Quattro donne andranno in Antartide a contare i pinguini e gestire le poste
Passeranno l'estate antartica a Port Lockroy, su un'isola minuscola che ospita anche l'ufficio postale più a Sud del mondo.
Vivere per quattro mesi in Antartide, isolati, senza acqua corrente né scarico per i wc. Come unica compagnia i pinguini. La prospettiva ha allettato ben 6mila persone che hanno risposto all'annuncio dell'Antarctic Heritage Trust - fondazione britannica che si occupa di far conoscere la storia della presenza inglese in Antartide, attraverso la conservazione del patrimonio naturalistico - a spuntarla sono state quattro donne. Le prescelte, dopo un breve periodo di addestramento, passeranno l'estate antartica a Port Lockroy, su un'isola minuscola - poco più di un campo da calcio - che ospita anche l'ufficio postale più a Sud del mondo.
Le magnifiche 4 dell'Antartide
Le "ragazze" dell'Antartide sono Clare Ballantyne, Mairi Hilton, Natalie Corbett e Lucy Bruzzone, in partenza fra pochi giorni.
A gestire l'ufficio postale sarà la 23enne Clare Ballantyne, laureata da poco a Oxford in Scienze della terra.
Mairi Hilton, 30 anni, biologa, sarà le "wildlife monitor": in particolare osserverà la colonia di pinguini pigoscelidi.
Poi c'è Natalie Corbett, 31 anni, gestisce un negozio di accessori per animali e mai pensava di essere selezionata.
Lucy Bruzzone, 40 anni, sarà la coordinatrice del programma ed è direttrice dei programmi del Cambridge institute for sustainability leadership e ha numerose specializzazioni nel campo della sostenibilità. È inoltre membro della Royal Geographical Society.
I criteri di selezione? Oltre a una indubbia base di conoscenze tecniche e scientifiche, le candidate dovevano anche avere notevole capacità di adattamento e di lavoro di gruppo.
La base di Port Lockroy, aperta nel 1944, è stata da sempre meta di esploratori fino a diventare oggi la meta turistica più importante dell'Antartide. Fra i compiti delle inviate ci sarà anche il monitorare come la presenza dei turisti influisce sulla riproduzione dei pinguini. Ma si punta anche a raccogliere dati utili per lo studio del cambio climatico.