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Quarto grattacielo colpito a Gaza City, Netanyahu ai civili: “Siete stati avvertiti; andatevene da lì”

Trump annuncia un piano di cessate il fuoco e mediazione ONU per il post-conflitto

Quarto grattacielo colpito a Gaza City, Netanyahu ai civili: “Siete stati avvertiti; andatevene da lì”

L’esercito israeliano (IDF) ha confermato di aver colpito un quarto grattacielo a Gaza City, sostenendo che l’edificio fosse utilizzato da Hamas per attività militari. Secondo le forze israeliane, l’edificio ospitava infrastrutture strategiche e un tunnel sotterraneo che conduceva a un sito dove gli agenti di Hamas coordinavano attacchi contro le truppe israeliane. L’IDF ha assicurato che i residenti dell’area sono stati avvertiti prima dell’attacco.

Quarto grattacielo colpito a Gaza City, Netanyahu ai civili: “Siete stati avvertiti; andatevene da lì!”
Benjamin Netanyahu

Quarto grattacielo colpito a Gaza City, Netanyahu ai civili: “Siete stati avvertiti”

L’Aeronautica militare israeliana ha colpito la torre al Ra’iya, dove, secondo l’IDF, erano stati installati dispositivi di raccolta informazioni, ordigni esplosivi e postazioni di osservazione utilizzate dai terroristi durante tutta la durata del conflitto. La protezione civile della Striscia ha denunciato la distruzione di oltre 50 edifici, inclusi grattacieli abitati da migliaia di persone, molti dei quali costretti a sfollare. Circa duecento rifugi tendati sono stati abbattuti.

Il premier Benyamin Netanyahu ha confermato la distruzione dei palazzi, affermando che si tratta solo dell’inizio della fase principale dell’operazione militare, che include un’incursione via terra delle forze israeliane.

“Ascoltatemi attentamente: siete stati avvertiti; andatevene da lì!”, ha ammonito rivolgendosi direttamente alla popolazione civile.

Trump e il piano di cessate il fuoco

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato su Truth Social che Israele avrebbe accettato i termini della sua proposta di cessate il fuoco, invitando Hamas a fare altrettanto:

“È l’ultimo avviso. Non ce ne sarà un altro”.

Dopo l’annuncio, Netanyahu ha però ridimensionato l’impegno, affermando di valutare “molto seriamente” la proposta.

Hamas ha confermato di aver ricevuto il piano e si è detta pronta a negoziare immediatamente, a condizione che venga garantita la liberazione degli ostaggi, una chiara dichiarazione di fine guerra, il ritiro completo da Gaza e l’istituzione di un comitato per la gestione della Striscia.

Secondo Channel 12, Trump avrebbe incaricato Jared Kushner, suo ex consigliere e genero, di elaborare un piano per il post-conflitto a Gaza. Kushner, già coinvolto negli Accordi di Abramo tra Israele e alcuni Paesi arabi, si è incontrato a Miami con l’inviato speciale USA Steve Witkoff e il ministro israeliano Ron Dermer per discutere il cessate il fuoco e la strategia americana per il “day after” a Gaza.

Reazioni internazionali e italiane

Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha condannato l’ultimo attacco israeliano, definendolo “oltre i limiti della reazione giustificata e proporzionata”. Tajani ha ribadito la posizione italiana a favore di due Stati e della pace, evidenziando la corresponsabilità di Hamas nell’uso dei civili come scudi umani.

Ha inoltre chiesto la cessazione degli attacchi contro le comunità cristiane in Medio Oriente, sottolineando l’importanza dei cristiani come portatori di stabilità e pace. Sul fronte libanese, Tajani ha confermato la proroga della missione UNIFIL fino alla fine del 2026 e ha ricordato il ruolo italiano nell’addestramento dell’esercito libanese, finalizzato al disarmo di Hezbollah.

La crisi umanitaria e la posizione dell’ONU

Con la popolazione di Gaza City costretta a spostarsi verso sud, l’ONU ha lanciato l’allarme sulla grave emergenza umanitaria. Il portavoce Stephane Dujarric ha dichiarato che centinaia di migliaia di persone necessitano urgentemente di cibo, acqua e rifugi, mentre il numero di tende disponibili è limitato.

Quarto grattacielo colpito a Gaza City, Netanyahu ai civili: “Siete stati avvertiti; andatevene da lì!”
Disperazione a Gaza

Dujarric ha criticato gli attacchi israeliani, sottolineando che la situazione si sta allontanando dall’obiettivo di un cessate il fuoco che includa l’ingresso degli aiuti umanitari e il rilascio degli ostaggi. Nelle ultime 24 ore, secondo il ministero della Salute di Gaza, si sono registrati 67 morti e 320 feriti, portando il totale delle vittime dall’interruzione del cessate il fuoco a metà marzo a quasi 12.000 persone.

“Continuiamo a condannare tutte le uccisioni di civili”, ha ribadito Dujarric, evidenziando la necessità urgente di protezione umanitaria per i civili intrappolati nel conflitto.