“Ci sono spiragli per la pace”. Ma a modo suo. Vladimir Putin apre a un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“Può venire a Mosca se vuole vedermi”.
Putin “invita” Zelensky a Mosca
Saltato il bilaterale che Donald Trump avrebbe voluto entro la fine di agosto, si torna a parlare di un incontro Putin-Zelensky. E, a sorpresa, ad aprire la porta è il leader russo. Che – come accade oramai da tempo – detta però le sue condizioni. Se Zelensky vorrà, dunque, per lui le porte del Cremlino sono aperte.
“Spiragli di pace”
Putin ha poi parlato di “spiragli di pace” (anche qui a modo suo):
“Se prevarrà il buonsenso sarà possibile concordare un’opzione accettabile per porre fine alla guerra in Ucraina. Mi sembra che ci sia una certa luce alla fine del tunnel. Vediamo come si evolve la situazione”.
“Apprezzo gli appelli di Trump e vedo un sincero desiderio di trovare una soluzione. In caso contrario, dovremo risolvere tutti i compiti che ci vengono assegnati con mezzi armati”.
Lo “zar” ha poi sottolineato anche come “tutti i reparti delle forze armate russe nell’operazione militare speciale in Ucraina stanno avanzando in tutte le direzioni”.
Zelensky vuole sentire Trump
Dall’altra parte, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intende discutere con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump di ulteriori sanzioni contro la Russia.
“Domani durante il vertice dei Volenterosi, cercheremo di contattare il presidente Trump e discuterne”, ha detto a Copenhagen dove si trova per un incontro con i leader dei Paesi del nord Europa.