Putin-Zelensky a Ginevra? Svizzera pronta a offrire l'immunità al presidente russo
Lavrov: "Aperti a ogni incontro, ma accordo solo nel rispetto della nostra sicurezza"

Il vertice tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, annunciato a Washington dopo gli incontri con Donald Trump e i leader europei, potrebbe tenersi entro fine agosto. L’ipotesi più accreditata resta quella di Ginevra, in Svizzera, su proposta del presidente francese Emmanuel Macron, ma per adesso non sarebbe l'unica sul tavolo.
Cassis: "Svizzera prontissima a ospitare l'evento"
Il ministro degli Esteri elvetico Ignazio Cassis ha confermato che la Confederazione è "prontissima" a ospitare l’evento:

"Ringrazio il presidente Macron e la presidente Meloni per la fiducia al nostro Paese. La Svizzera è pronta, anche a breve termine, a mettere a disposizione le sue competenze logistiche, legali e diplomatiche. È la nostra specialità".
Un nodo cruciale riguarda il mandato di arresto internazionale che pende sul presidente russo. Cassis ha chiarito che Berna garantirebbe "l’immunità" a Putin "solo se si presenterà per una conferenza di pace e non per motivi privati". Già lo scorso anno il Consiglio federale aveva definito le procedure per la concessione di immunità in casi analoghi.
Lavrov: "Accordo possibile solo se sicurezza Russia rispettata"
Intanto, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha ribadito che Mosca non è contraria a incontri per la pace:
"Siamo aperti a bilaterali o trilaterali, ma un accordo è possibile solo se verranno rispettati gli interessi di sicurezza della Russia e i diritti dei russi e dei russofoni in Ucraina".

Lavrov ha inoltre negato che l’obiettivo della Russia sia la conquista di territori:
"Il nostro obiettivo non è mai stato conquistare la Crimea, il Donbass o la Novorossiya, ma proteggere le popolazioni che vivono in quelle terre da secoli".
Non si esclude l'Ungheria, Tajani scarta Roma
Sul luogo dell’incontro restano aperte più opzioni. Oltre a Ginevra, fonti dell’amministrazione americana non escludono l’Ungheria, Paese Ue ma con rapporti privilegiati con Mosca. Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha parlato di un possibile vertice entro due settimane, mentre Zelensky ha frenato:
"Non c’è ancora una data. La questione dei territori è una decisione solo tra me e Putin".

Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha confermato il sostegno a Ginevra come sede più adatta:
"Roma sarebbe stata una sede ideale, ma il problema della Corte Penale internazionale avrebbe complicato le cose. Credo che la Svizzera sia la scelta migliore".
Se l’incontro si concretizzerà, sarà il primo vero faccia a faccia tra i due leader dall’inizio della guerra.