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Putin: "Prima fase transitoria sotto egida Onu, poi voto e accordo di pace con successore Zelensky"

Il leader del Cremlino però non ha ancora avvisato Trump... e militarmente ribadisce: "Elimineremo gli ucraini"

Putin: "Prima fase transitoria sotto egida Onu, poi voto e accordo di pace con successore Zelensky"
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Vladimir Putin ha lanciato l'idea di un'"amministrazione transitoria" in Ucraina sotto l'egida dell'Onu, con l'obiettivo di organizzare elezioni presidenziali "democratiche" e successivamente negoziare un accordo di pace con il nuovo governo che subentrerebbe a Volodymyr Zelensky.

Putin: "Elezioni presidenziali democratiche"

La proposta è stata avanzata dal presidente russo durante un viaggio a Murmansk, nel nord-ovest della Russia, e ripresa dall'agenzia di stampa statale Ria Novosti. Secondo Putin, un'amministrazione provvisoria potrebbe garantire la legittimità del processo elettorale e favorire la stabilità nel Paese.

"Per quale motivo? Per organizzare elezioni presidenziali democratiche che porterebbero all'arrivo al potere di un governo competente che avrebbe la fiducia del popolo, per poi iniziare negoziati con queste autorità su un accordo di pace e firmare documenti legittimi", ha dichiarato il leader russo, citando come precedente l'esperienza di Timor Est nel 1999.

Il Cremlino avverte Europa: "pericoloso truppe ucraina" putin
Vladimir Putin

Tuttavia, l'annuncio arriva senza che Putin abbia ancora discusso questa strategia con Donald Trump. Un dettaglio certo non trascurabile, sia per le posizioni sulla guerra in Ucraina del presidente degli Stati Uniti sia per l'interesse di alcuni Paesi europei - tra cui l'Italia - nel volerlo coinvolgere attivamente nei negoziati.

Parallelamente alla proposta di una transizione politica, Putin ha affermato anche di voler mantenere una linea dura sul campo di battaglia e ribadito la determinazione a "eliminare" gli ucraini.

"Lungo tutta la linea del fronte, le nostre forze hanno l'iniziativa strategica - ha affermato Putin -. Ci stiamo muovendo gradualmente, forse non così rapidamente come vorremmo, ma con insistenza e certezza, per raggiungere tutti gli obiettivi annunciati".

"Le nostre forze hanno l'iniziativa strategica lungo l'intera linea di contatto e, come ho detto di recente, li abbatteremo, ci sono motivi per credere che li elimineremo", ha detto il presidente russo.

Le sanzioni dell'Europa e l'economia russa

Mosca, inoltre, ha posto la questione delle sanzioni come condizione per la sicurezza della navigazione nel Mar Nero.

"Se i paesi europei non vogliono seguire la strada dell'allentamento delle sanzioni, significa che non vogliono la pace", ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.

A livello economico, Putin ha cercato di rassicurare il pubblico interno, affermando che "l'economia e le finanze della Russia sono stabili e soddisfacenti", con una crescita del 4,1%. Inoltre, ha confermato il rafforzamento dei legami militari con la Corea del Nord, citando un trattato di cooperazione tecnico-militare firmato con Pyongyang, il cui articolo 4 prevede forme di sostegno reciproco.

Commenti
Luca

L' Europa dovrebbe fare di tutto per istituire la pace ed allearsi con i Russi invece di begare, altrimenti arriverà prima Trump e noi ci troveremo con il moccolo in mano .via gli " armatori" della ue . La Russia un mercato vastissimo per i nostri prodotti

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