IN CINA

Putin: “La guerra è frutto di un colpo di Stato sostenuto e provocato dall’Occidente”

"La seconda ragione della crisi è il costante tentativo dell'Occidente di trascinare l'Ucraina nella NATO"

Putin: “La guerra è frutto di un colpo di Stato sostenuto e provocato dall’Occidente”

Al vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco), in corso a Tianjin, il presidente russo Vladimir Putin è tornato ad accusare l’Occidente di essere la causa principale della guerra in Ucraina.

Putin: “Occidente vuole trascinare Ucraina nella NATO”

Putin ha ribadito che il conflitto “non è stato scatenato dall’attacco della Russia all’Ucraina”, ma è “il risultato del colpo di Stato a Kiev del 2014, sostenuto e provocato dagli alleati occidentali”.

A suo avviso, la seconda ragione della crisi risiederebbe “nel costante tentativo dell’Occidente di trascinare l’Ucraina nella NATO”, una strategia che, secondo il Cremlino, avrebbe minato l’equilibrio di sicurezza in Europa.

Putin: "La guerra è frutto di un colpo di Stato sostenuto e provocato dall'Occidente"
Narendra Modi, Xi Jinping e Vladimir Putin

Il leader russo ha insistito sul fatto che, per arrivare a una soluzione “sostenibile e a lungo termine”, occorra eliminare quelle che ha definito “le cause profonde del conflitto”, ossia il cambio di potere del 2014 e la repressione delle regioni e delle popolazioni ucraine che non lo avevano accettato.

L’impegno della Sco e i prossimi incontri

Alla riunione plenaria, che vede la partecipazione di oltre 20 capi di Stato e di governo, erano presenti anche il premier indiano Narendra Modi, il presidente iraniano Masoud Pezeshkian e il turco Recep Tayyip Erdogan. Putin, a margine dei lavori, dovrebbe incontrare proprio Erdogan per discutere del conflitto in Ucraina e Pezeshkian sul programma nucleare iraniano.

Il vertice della Sco ha visto anche l’intervento del presidente cinese Xi Jinping, che ha criticato “l’egemonismo e la politica della forza” e invitato i leader a opporsi alla “mentalità da Guerra fredda, allo scontro tra fazioni e al comportamento prepotente nell’ordine internazionale. Xi ha ribadito la necessità di un sistema di governance globale “più equo e ragionevole” e ha annunciato aiuti per 2 miliardi di yuan (circa 240 milioni di euro) destinati agli Stati membri dell’organizzazione.

Xi ha sottolineato che la Sco deve “rafforzare la solidarietà” e “allineare meglio le strategie di sviluppo”, promuovendo la Belt and Road Initiative e intensificando gli scambi commerciali e gli investimenti.