Proteste Iran: il miliziano contestato dalle coraggiose studentesse senza velo
Superate ormai le due settimane di tensione, violenze, repressioni e proteste. E anche la morte di Nika Shakarami rischia di portare al caos.
Iran, prosegue la protesta delle studentesse e delle donne, dopo quanto accaduto con la morte di Mahsa Amini e dopo l'uccisione della 17enne Nika Shakarami.
Nelle scorse ore un gruppo di ragazze ha contestato una guardia militare che stava tenendo un comizio nel loro istituto femminile.
Prosegue la protesta in Iran, tensione alle stelle
L'episodio è stato immortalato dalle telecamere della Bbc e sta facendo il giro del mondo.
Una protesta che sta interessando soprattutto il mondo delle scuole e delle università, in particolare per quanto concerne i diritti delle donne.
Una situazione preoccupante che sta degenerando in episodi di contestazione repressione e violenza che si stanno moltiplicando in Iran dopo la morte di Mahsa Amini, la giovane deceduta tre giorni dopo essere stata arrestata dalla polizia per non aver indossato correttamente l’hijab, il velo islamico, facendo così vedere distintamente i suoi capelli.
La contestazione a un miliziano, il video della Bbc
Come detto, a tenere banco in queste ore è il video della Bbc dove è documentata la contestazione delle studentesse a un miliziano appartenente alla violenta e temuta compagine paramilitare iraniana denominata "Basij".
Protesting students, chasing away an #Iranian official from their school, shouting: Shame on you…October 3rd… #MahsaAmini pic.twitter.com/eFmRhvaN2H
— Rana Rahimpour (@ranarahimpour) October 3, 2022
Nel video si vede l’uomo mentre è impegnato in comizio vicino una scuola femminile.
A un certo punto, un gruppo ben nutrito di ragazze si sono tolte il velo e, agitandolo in aria, hanno iniziato a gridargli di andarsene e desistere dalla sua campagna di intimidazione e "persuasione".
Iran, escalation di violenza e proteste
La situazione in Iran è ormai degenerata ed è attentamente monitorata anche dal resto del mondo, dalle organizzazioni per i diritti umani, ma anche dall'opinione pubblica e dall'Unione europea.
Contestazioni e violenze hanno ormai superato le due settimane e nelle ultime ore la tensione si è ulteriormente accentuata anche per una seconda morte, quella della 17enne Nika Shakarami, una giovane impegnata attivamente nelle proteste per la morte di Mahsa Amini.
Nika Shakarami era scomparsa il 20 settembre dopo aver preso parte alle proteste in memoria di Mahsa a Teheran.
Il suo corpo è stato trovato dalla famiglia dieci giorni dopo.