Primo caso al mondo di "Flurona", mix tra Covid e influenza
Si tratta di una donna incinta, entrata in ospedale per partorire. I medici hanno scoperto la sua delicata condizione: non si era vaccinata.
Israele ha registrato il primo caso di Flurona: un'infezione contemporanea da coronavirus e influenza. La paziente è una donna in gravidanza non vaccinata contro entrambi i virus. La donna, secondo l'ospedale, sta bene e sarà dimessa.
Flurona: mix tra Covid e influenza
Il caso è al vaglio del ministero della Salute. La malattia si sta caratterizzato per sintomi relativamente lievi: è ancora da determinare se la combinazione dei due virus provochi una patologia più grave. Le autorità sanitarie ritengono che anche altri pazienti abbiano contratto entrambi i virus ma, semplicemente, mancano diagnosi ufficiali. La paziente, invece, essendo entrata in ospedale per il travaglio, è stata sottoposta a tutti i controlli del caso. La malattia è sostanzialmente la stessa: è qualcosa di virale che causa problemi respiratori alle alte vie aeree.
"Lo scorso anno non abbiamo individuato casi di influenza tra donne incinte o partorienti. Oggi vediamo casi di covid e influenza che cominciano a rialzare la testa e vediamo sempre più donne incinte contagiate dal virus dell'influenza. E' impegnativo gestire una donna che arriva con la febbre al momento del parto, non si sa se sia coronavirus o influenza. In entrambi i casi si tratta di affrontare disturbi respiratori", ha detto il professor Arnon Vizhnitser, direttore del dipartimento di ginecologia dell'ospedale.
Ed effettivamente è vero che l'inverno scorso, complici lockdown severi, mascherine e distanziamento, l'influenza non è pressoché circolata. Ma, come hanno ampiamente avvisato gli esperti già ad ottobre 2021, quest'anno sarebbe andata diversamente. Per questo motivo, soprattutto alla platea di fragili, è stato consigliato di effettuare antinfluenzale e dose booster insieme.
Differenze tra Covid e influenza
Ecco una tabella che segnala le differenze tra i sintomi Covid e quelli influenzali. I medici raccomandano di vaccinarsi contro l'influenza stagionale anche per evitare dubbi diagnostici e poter intervenire per tempo con le terapie più adeguate.
Covid-19 | Influenza | |
Comparsa sintomi | 2-14 giorni | 1-4 giorni |
Febbre | Sì | Sì |
Tosse / difficoltà respiratorie | Sì | Sì |
Mal di gola | Raro | Sì |
Perdita gusto / olfatto | Sì (meno per Omicron) | Raro |
Mal di testa / stanchezza | Sì | Sì |
Herpes simplex sulle labbra | No | Sì |
Dermatite sul corpo | Sì | No |
Dissenteria | Sì | No |
Infettività | 2 giorni pre sintomi e 10/20 post | 1 giorno pre sintomi e circa 3/7 post |
Vaccino anti Covid e antinfluenzale in gravidanza
Per le future mamme che ancora nutrissero dubbi, il Ministero della salute raccomanda la vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19, con vaccini a mRNA, alle donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre e per le donne che allattano, senza necessità di sospendere l’allattamento.
Per quanto riguarda la vaccinazione nel primo trimestre, sebbene la vaccinazione possa essere considerata sicura in qualsiasi periodo della gravidanza, sono ancora poche le evidenze. Le donne che desiderino vaccinarsi nel primo trimestre devono valutare rischi e benefici insieme al proprio medico.
Il ministero della Salute chiarisce inoltre che le donne che si trovano in stato di gravidanza durante la stagione epidemica, è opportuno che vengano vaccinate contro l’influenza per l’aumentato rischio di complicanze gravi e di decesso correlati alla malattia.
La vaccinazione, con vaccino inattivato, può essere effettuata in qualsiasi trimestre della gravidanza, in quanto sembra non associata ad effetti avversi nel prodotto del concepimento. Set di dati più estesi sulla sicurezza sono disponibili per il secondo e terzo trimestre, rispetto al primo; comunque, le raccomandazioni delle autorità sanitarie internazionali (ECDC, OMS) indicano la vaccinazione delle donne in gravidanza a prescindere dal trimestre.
Insomma, gli strumenti per non ritrovarsi nei panni della prima paziente con la Flurona, per di più in un momento delicato come quello del parto, ci sono.