Preghiera, meditazione e... droghe pesanti: monaci positivi alla metanfetamina, chiuso il tempio
E' successo davvero nel distretto di Bung Sam Phan, nella provincia di Phetchabun.
Non solo preghiera e meditazione. E' clamoroso quanto accaduto di recente in Thailandia dove un tempio buddista è stato chiuso dopo che tutti i monaci sono risultati positivi alla metanfetamina.
Thailandia, monaci positivi alla metanfetamina: chiuso il tempio
In una situazione simile il classico proverbio "l'abito non fa il monaco" casca a pennello in tutti i sensi. E' veramente surreale la notizia giunta in queste ore dalla Thailandia. Nel distretto di Bung Sam Phan, provincia di Phetchabun, nel nord del Paese, infatti, il tempio buddista è stato chiuse dalle forze dell'Ordine poiché, a seguito di un test antidroga, tutti i monaci sono risultati positivi alla metanfetamina.
La scoperta è avvenuta dopo che la Polizia si è unita alle autorità sanitarie ed ha fatto irruzione nel piccolo tempio, dove vivevano tre monaci e l'abate. Il test effettuato ha lasciato letteralmente a bocca aperta poiché tutti e quattro sono risultati positivi.
Monaci e abate sono stati inviati in una clinica specializzata.
"Il tempio è ora vuoto e gli abitanti dei villaggi vicini sono preoccupati di non poter fare alcuna cerimonia".
Questo è quanto hanno riferito i funzionari locali, sebbene il capo della polizia Boonlert Thintapthai non ha spiegato per quale motivo i test siano stati fatti proprio in quel tempio. E' stato però assicurato che saranno inviati altri monaci per consentire agli abitanti del villaggio di assolvere i loro obblighi religiosi.
Sulla “vicenda droga” si è espresso anche l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine, affermando come la Thailandia sia un importante crocevia per il traffico di metanfetamina che passa dallo Stato birmano di Shan fino al Laos. Non solo: nel Paese le pillole vengono vendute a prezzi irrisori (meno di 20 baht, circa 50 centesimi di euro).