Più di 40 morti e 130 feriti nel più grave incidente ferroviario della storia della Grecia
Un errore umano ha generato lo scontro fra un treno merci e uno per il trasporto passeggeri diretto a Nord da Atene a Salonicco
Vagoni in fiamme subito dopo lo schianto, il treno piegato su un fianco: queste le prime drammatiche immagini nella notte di Larissa riprese dai cellulari dai testimoni mentre i soccorritori cercano sopravvissuti. Spento l'incendio, il fumo ancora denso, dal convoglio accartocciato escono i cadaveri: stando all'ultimo aggiornamento sulla tragedia, le vittime sarebbero 42 in totale, 130 i feriti e quasi 60 i dispersi.
Il più grave incidente ferroviario della storia della Grecia
E’ il più grave incidente ferroviario della storia della Grecia quello verificatosi nella notte a Larissa, in Tessaglia, mentre il convoglio viaggiava da Atene verso Nord, destinazione Salonicco.
Lo scontro frontale tra un treno merci e un treno passeggeri che trasportava oltre 350 persone non ha lasciato scampo a chi viaggiava nei vagoni di testa.
“E’ stato il panico per 10-15 secondi, un vero caos, dopo un botto enorme - ha raccontato un testimone alla tv greca - Ci siamo ribaltati e il vagone ha preso subito fuori fuoco, c'erano fiamme a destra e sinistra”.
I primi vagoni del treno deragliato sono coricati su un fianco lungo la massicciata, illuminati dai fari dei soccorritori. Intorno, nel buio della notte, solo lampeggianti blu e rossi. Almeno 130 i feriti, alcuni molto gravi.
Tanti gli studenti universitari a bordo del treno, secondo quanto ha riferito il sindaco di Tempé, Yorgos Manolis. Tornavano a Salonicco dopo un fine settimana prolungato a causa del Carnevale in Grecia.
I treni apparterrebbero entrambi a Hellenic Train, società parte del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e sarebbero entrambi trainati da locomotive del Gruppo 120 con una delle due che è la 120 022.
Arrestato il capostazione di Larissa
Dalle primissime indagini è emerso che lo scontro tra i due treni sarebbe stato causato da una doppia dimenticanza fatale: il capostazione di Larissa non avrebbe girato la chiave per cambiare il binario di uno dei due convogli, mentre nessuno ha poi avvisato il macchinista di essere sulla linea sbagliata.
Il capostazione, che ha dato il via a tutti e due i convogli sul medesimo binario, è stato subito arrestato. Quest'ultimo, durante il primo interrogatorio, avrebbe in prima battuta attribuito tutto a un guasto, ma gli sono stati presto forniti documenti peritali secondo cui il sistema con cui il treno cambia linea funzionava normalmente. Sui media ellenici sta girando già anche l'audio conversazione tra macchinista e capostazione. Il primo, come detto, non è stato avvisato dell'errore e ha proseguito dritto verso il disastro.
Il Ministro delle Infrastrutture greco si è dimesso
Dopo il disastro ferroviario, insieme ai capi dell'Organizzazione delle ferrovie elleniche (OSE) e della sua controllata ERGOSE, si è dimesso il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Kostas Karamanlis:
"Sono in politica da qualche anno, ma considero un elemento necessario della nostra democrazia che i cittadini del nostro Paese abbiano fiducia nel sistema politico. Questa si chiama responsabilità politica. Per questo rassegno le mie dimissioni dalla carica di Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. È quello che sento il dovere di fare come minimo segno di rispetto per la memoria".
In un discorso televisivo dopo il suo ritorno dal luogo dell'incidente ferroviario che ha causato almeno 43 morti, il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha affermato che la collisione è stata "principalmente" dovuta "a un tragico errore umano".
"Decine di nostri concittadini, la maggior parte giovani, hanno perso la vita, in un orribile incidente ferroviario, senza precedenti nel nostro Paese", ha affermato aggiungendo che la decisione di dimettersi del ministro dei Trasporti è stata onorevole.