"Accordi non rispettati"

Perché Israele ha bloccato il rientro di migliaia di palestinesi nel Nord di Gaza

La mancata liberazione della civile Arbel Yehud ha scatenato la reazione di Tel Aviv

Perché Israele ha bloccato il rientro di migliaia di palestinesi nel Nord di Gaza
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"Arbel Yehud non è stata ancora rilasciata e l'elenco dettagliato delle condizioni degli ostaggi per la fase 1 non è stato ancora presentato e, di conseguenza, è stato deciso che il passaggio dei cittadini di Gaza verso la parte settentrionale di Gaza non sarà approvato".

Così Israele ha motivato la decisione di oggi, domenica 26 gennaio 2025, di bloccare il ritorno al Nord della Striscia di Gaza di centinaia di palestinesi che speravano di poter tornare a casa.

Israele blocca il rientro a Nord dei palestinesi

Secondo Tel Aviv, infatti, Hamas avrebbe violato gli accordi con la liberazione di quattro soldatesse israeliane, avvenuto sabato 25 gennaio 2025, che prevedevano il rilascio dei civili prima dei militari. Cosa che non è avvenuta.

Sabato, infatti Hamas ha rilasciato le quattro soldatesse (e Israele 200 prigionieri palestinesi). Ma il governo israeliano avrebbe voluto anche un dettaglio sulle condizioni di salute degli ostaggi.

Spiegano, infatti, dall'ufficio del premier Benjamin Netanyahu:

"Arbel Yehud non è stata ancora rilasciata e l'elenco dettagliato delle condizioni degli ostaggi per la fase 1 non è stato ancora presentato. Dunque è stato deciso che il passaggio dei cittadini di Gaza verso la parte settentrionale di Gaza non sarà approvato".

Chi è Arbel Yehud

Arbel Yehud ha 29 anni (compiuti da ostaggio) ed è stata il 7 ottobre insieme al suo fidanzato Ariel Cunio  da kibbutz Nir Oz.

Arbel Yehud

Secondo quanto trapela il suo nome dovrebbe essere inserito nella prossima tranche di ostaggi liberati, ma il timore è legato soprattutto alle sue condizioni di salute.

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