Scroccone definitivo

Passa 600 giorni in un hotel a 5 stelle e scappa senza pagare il conto da capogiro

Una vicenda successa alla Roseate House di New Delhi, in India

Passa 600 giorni in un hotel a 5 stelle e scappa senza pagare il conto da capogiro
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603 giorni, poco più di un anno e mezzo, passato nel lusso più totale. Una stanza prenotata in un hotel a 5 stelle nella quale ci ha vissuto per tantissimo tempo. Arrivato però al momento più delicato, quello di pagare, però, ha fatto perdere completamente ogni traccia di sé, risultando irreperibile. Alla struttura alberghiera è rimasto da saldare un maxi conto da 65mila euro.

Passa 600 giorni in un hotel a 5 stelle, alla fine scappa senza pagare

Se dovessimo ipotizzare la canzone preferita di questo cliente, di certo non avremmo dubbi nel citare "Senza Pagare", traccia di Fedez e J-Ax divenuta hit di qualche estate fa. Un brano che calza a pennello con la sua assurda vicenda, salita agli onori di cronaca tra i più letti quotidiani d'informazione in India.

Sì perché lo scroccone che si è voluto concedere un lungo periodo di bella vita ha messo in atto la sua maxi truffa al Roseate House di New Delhi, in India, situato vicino all'aeroporto internazionale Indira Gandhi nell'Hospitality District Aerocity.

La autorità del posto, infatti, stanno ora indagando su un soggetto identificato come Ankush Dutta, accusato dalla direzione dell'hotel a 5 stelle indiano di non aver saldato un conto da 65mila euro dopo aver vissuto in una stanza della struttura alberghiera per 603 giorni.

Come ricostruito dalla polizia locale, il sospettato ha prenotato una camera il 30 maggio 2019. La sua intenzione era inizialmente quella di fare il check-out il giorno successivo. Nei suoi piani, tuttavia, qualcosa è improvvisamente cambiato e lui ha deciso di prolungare il suo soggiorno fino a una data imprecisata. I giorni passavano e Ankush Dutta continuava a pernottare nella sua stanza alla Roseate House. Il 22 gennaio 2021, però, ha lasciato definitivamente la sua camera senza rendersi più rintracciabile. Il truffatore è scappato nel nulla senza pagare il maxi conto che aveva lasciato aperto nell'hotel a 5 stelle.

I gestori dell'hotel hanno anche presentato una denuncia alla polizia contro diversi dipendenti per cospirazione, falsificazione e imbroglio, con funzionari che hanno affermato di sospettare che i membri del personale fossero stati corrotti per manipolare i sistemi software interni:

"I conti sono stati falsificati per nascondere le quote effettive in sospeso" si legge nella denuncia della polizia, citata dal quotidiano Indian Express.

Aveva un complice?

Dalle prime indagini, infatti, sarebbe emerso che Ankush Dutta avesse un complice all'interno della Roseate House: un impiegato dell'hotel di nome Prem Prakash che lavorava come capo del dipartimento del front office e quindi aveva accesso illimitato al database dell'hotel.

Quest'ultimo avrebbe avuto un ruolo cruciale nel prolungare il suo soggiorno senza pagamento. Prem Prakash aveva accesso al sistema responsabile della determinazione delle tariffe delle camere e dei servizi forniti agli ospiti, oltre a tenere traccia dei pagamenti in sospeso. La loro connessione, tuttavia, è ancora oggetto di indagine, poiché non è chiaro come Prakash abbia aiutato Dutta a eludere i suoi obblighi finanziari.

Qui di seguito, comunque, vi mostriamo una foto-gallery, con immagini prese dal profilo Instagram dell'hotel, dei locali e delle stanze del Roseate House a 5 stelle di New Delhi, luogo dove Ankush Dutta ha vissuto per 603 giorni della sua vita.

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