Ora anche agli americani non piacciono più le Tesla di Elon Musk
Sempre più automobilisti stanno dando il benservito alle macchine del visionario imprenditore di origine sudafricana

Non solo il caso Piccolotti-Fratoianni in Italia. Non solo il calo di vendite in Europa.
Ora anche agli americani non piacciono più le Tesla di Elon Musk.
O almeno così sembra guardando ai numeri: sempre più automobilisti stanno dando il benservito alle macchine del visionario imprenditore di origine sudafricana.
Il motivo? E' davvero legato alla sua discesa in campo in politica, magari guardando anche al suo nuovo recente ruolo di "tagliatore seriale" (nel Dipartimento Doge) per conto dell’amministrazione Trump?

O forse gli automobilisti a stelle e strisce hanno più banalmente e semplicemente scoperto che esistono anche altre marche di auto elettriche?
Cosa succede al colosso Tesla? Il "blackout" nelle vendite
Fatto che ironia del destino pensando a una macchina elettrica, quello cui ci si trova di fronte sembra essere un vero e proprio "blackout" delle vendite che sono in frenata.
Secondo S&P Global Mobility, a gennaio le immatricolazioni Tesla sono calate dell’11% rispetto all’anno precedente.

Secondo un sito specializzato Usa, fino al 15 marzo le Tesla hanno poi rappresentato l’1,4% delle permute totali, contro lo 0,4% dello stesso periodo l’anno scorso.
E anche dalla Borsa di Wall Street non arrivano notizie migliori: il titolo è crollato del 42%, con una velocità che farebbe decisamente concorrenza anche agli aggiornamenti software più sofisticati delle sue auto.
Il voltafaccia alle Tesla anche nei luoghi pubblici
Ma non mancano episodi più clamorosi non legati strettamente ai numeri e ai dati di vendita.
Basti pensare alle numerose manifestazioni organizzate davanti alle concessionarie, proteste di lavoratori e persino atti di vandalismo (anche in Italia) ai danni delle vetture Tesla.
Cosa sta accadendo nei mercati europei
La situazione come accennato all'inizio viene monitorata con attenzione soprattutto in Europa, dove va avanti il boicottaggio per la crescente ostilità verso Musk.
Emblematico come accennato all'inizio il caso Piccolotti-Fratoianni in Italia.
A febbraio le vendite in Germania sono diminuite del 76%, in Francia del 45%, in Svezia del 42%.
Infine Cina è stato registrato un crollo del 49%.