Non solo guerra: l'Ucraina sta finendo l'ossigeno anche per i malati Covid

Tra i tanti aspetti della crisi ucraina c'è anche quello legato alla sanità e all'emergenza Covid, che sembra un po' passata in secondo piano in questi giorni difficili dal punto di vista internazionale. Ma il virus c'è ancora e  rischia di aggravare ulteriormente la situazione. L'approvvigionamento di ossigeno medico è bassissimo e le riserve potrebbero esaurirsi nel giro di 24 ore.

L'Ucraina sta finendo l'ossigeno anche per i malati Covid

L'approvvigionamento di ossigeno medico in Ucraina è pericolosamente basso a causa della crisi e le riserve bastano appena per le prossime 24 ore. A dirlo sono il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus e il direttore regionale per l'Europa Hans Henri P. Kluge.

Secondo l'Oms è possibile ipotizzare un aumento rispetto ai bisogni di settimana scorsa tra il 20 e il 25% dell'ossigeno, ma il trasporto non è semplice. E così l'Organizzazione mondiale della Sanità sta lavorando per cercare soluzioni per aumentare le forniture. Si lavora per implementare l'importazione di ossigeno (liquido e bombole) dalle reti regionali. Queste forniture avrebbero bisogno di un transito sicuro, anche attraverso un corridoio logistico attraverso la Polonia. 

"La salute deve rimanere un pilastro prioritario della risposta umanitaria, con i sistemi sanitari e le strutture che rimangono protetti, funzionali, sicuri e accessibili a tutti", dicono dall'Oms.

Non solo Covid

Non solo Covid, però. Le forniture di ossigeno sono necessarie anche per tutti gli altri malati che si trovano negli ospedali ucraini. Al momento i ricoverati Covid nei nosocomi ucraini sono all'incirca 1.700, cui si aggiungono  quelli con altre malattie critiche   derivanti da complicazioni di gravidanza, parto, condizioni croniche, sepsi, lesioni e traumi.

In alcuni ospedali le forniture di ossigeno però sarebbero già esaurite e la situazione si sta aggravando ogni ora che passa.

Inoltre, anche i produttori di generatori di ossigeno medico in diverse aree si trovano ad affrontare carenze di zeolite, un prodotto chimico fondamentale, principalmente importato, necessario per produrre ossigeno medico sicuro. Senza contare le difficoltà che vivono i servizi ospedalieri per la carenza di elettricità e dalle difficoltà che stanno incontrando le ambulanze sulle strade, con il rischio di restare coinvolte nel lancio di bombe o in scontri a fuoco.

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