Questioni di Priorità

Negli Usa Trump (vestito da Papa) taglia i fondi per la sanità, l'istruzione e l'ambiente messi a bilancio

Invece aumenta le spese militari e per la difesa dei confini nazionali. Polemiche per l'immagine sui social della Casa Bianca

Negli Usa Trump (vestito da Papa) taglia i fondi per la sanità, l'istruzione e l'ambiente messi a bilancio
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La “trumpata” del giorno, ieri, venerdì 2 maggio 2025, è stata il fotomontaggio postato sui social della Casa Bianca (e poi anche su Truth) che vede il presidente americano in versione Papa, ovvero in abito talare, mentre impartisce una benedizione con tanto di mitra e crocifisso al collo.

Non si tratta di uno scherzo, è tutto vero: la provocazione blasfema, accolta tra le polemiche (ma prevedibile silenzio dal Vaticano), arriva dopo un coming out del tycoon di qualche giorno prima:

“Vorrei diventare papa. Sarebbe la mia prima scelta. Penso che sarei un grande papa. Nessuno lo farebbe meglio di me”.

Trump-Papa

Trump taglia i fondi per sanità, istruzione e ambiente

Ma al di là del “colore”, Trump si gode i dati positivi sull'occupazione americana (pur non escludendo il rischio di recessione) e infatti il capo della Casa Bianca ostenta ottimismo e ribadisce che l'economia americana decollerà.

Trump incassa insomma i dati positivi sull'occupazione di aprile (migliori delle attese), ma nella bozza di bilancio per il 2026 emerge la nota negativa: a fronte di un aumento del 13% della spesa militare e del 65% quella per la sicurezza dei confini, il Governo Usa taglierà l'istruzione, gli aiuti esteri e le spese per l'ambiente.

Trump pare intenzionato anche a ridimensionare le agenzie di intelligence (sempre che ci riesca: “la burocrazia resiste”, sottolineava Donald Sutherland nel celebre JFK di Oliver Stone), mentre non sembra invece badare a spese per la parata militare del 14 giugno per celebrare il 250esimo anniversario della fondazione dell'esercito americano, ma anche il suo 79esimo compleanno.

Sul fronte dell'amministrazione, resta in primo piano l'uscita di scena di Mike Waltz, consigliere per la sicurezza nazionale rimosso per il “chatgate”: sarà nominato Ambasciatore presso le nazioni unite (promoveatur ut amoveatur), mentre il suo posto è stato affidato ad interim al segretario di stato Marco Rubio, che potrebbe mantenere il doppio incarico per almeno 6 mesi.

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