Multa di 450 euro a una pensionata russa solo perché ha detto che Zelensky è bello
Galeotta una cena fra donne, che si sono però affrettate a denunciare l'amica...
Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che è... Zelensky: quantomeno per la signora (cittadina russa) Olga Slegina. La sua opinione sul presidente ucraino però le è costata cara, dato che è stata multata di 40.000 rubli per aver "screditato l'esercito russo" dopo aver definito il presidente ucraino un "bel giovane".
Pensionata russa multata per aver detto che Zelensky è bello
Dovrà sborsare, per la precisione, 393 rubli, dopo essere stata accusata e giudicata colpevole ai sensi delle leggi sulla "censura di guerra" introdotte lo scorso marzo. C'è stata anche un'udienza in tribunale, a Mosca, che è durata solo cinque minuti, come riporta il MailOnline. Non paga la signora avrebbe anche detto che Zelensky ha "un buon senso dell'umorismo".
La talpa a cena
Secondo il Memorial Human Rights Centre, il 24 dicembre 2022, la signora, stava parlando con una donna di Odessa, a cena su come pronunciare una parola ucraina per un tipo di pane. Una cameriera - Natalya Zakharova - si è unita alla conversazione e ha definito il signor Zelensky sia "brutto" che "strano". Slegina ha ignorato i commenti: in quella occasione la donna si sarebbe sbilanciata in favore dell'ex attore.
Tre giorni dopo è stata avvicinata da un uomo in borghese, che le ha detto che tre persone l'avevano denunciata alla polizia. Alla stazione di polizia l'hanno accusata di aver "lodato Zelensky", Slegina ha risposto di aver solo commentato il suo aspetto. La signora è stata interrogata e le è stato chiesto di firmare un documento, che non poteva leggere correttamente a causa della sua cataratta. Memorial ha detto che il segno del documento "ha alterato" le sue parole e che l'anziana non ha capito cosa stava succedendo e voleva che "tutto finisse in fretta".
Possibile ricorso
Pare che Slegina intenda presentare ricorso contro la multa. A rappresentarla un avvocato di OVD-Info, un progetto mediatico russo sui diritti umani che mira a combattere la persecuzione politica.