Mosca attacca l'Italia: "Su Gergiev una persecuzione senza precedenti. Non diamo le perle ai porci"
Ennesima "bordata" della portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova contro il nostro Paese

Non si placano le polemiche sul concerto del maestro russo Valery Gergiev annullato alla Reggia di Caserta. Ora, a entrare a gamba tesa è (ancora una volta) la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che parla di una "persecuzione senza precedenti".
Mosca: "Su Gergiev persecuzione senza precedenti"
Zakharova non ha usato mezzi termini:
"Condanniamo con decisione simili tentativi discriminatori di 'cancellazione della cultura', attuati dalle autorità italiane sotto dettatura degli epigoni di Bandera".
"Siamo di fronte a una campagna di persecuzione senza precedenti orchestrata da neonazisti ucraini e politici russofobi".

"Non diamo le perle ai porci"
Poi, la portavoce del Ministero, ha citato (in italiano) il Vangelo di Matteo:
"Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi".
L'attacco al ministro Giuli
Nel mirino è finito anche il ministro della Cultura Alessandro Giuli, che aveva parlato del rischio di "propaganda russa".
"In effetti, l'esecuzione delle opere di Čajkovskij è propaganda; di valori tradizionali eterni che la Russia difende nel mondo: amore, bene, verità, giustizia".
Il precedente con Mattarella
Non si tratta del primo affondo della Zakharova contro l'Italia. A marzo nel mirino della diplomatica del Cremlino era finito anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accusato di raccontare "menzogne e falsità contro la Russia" e minacciano:
"Le sue parole non potranno non avere conseguenze".