Mosca: "Abbiamo preso Mariupol". Protesta contro la Russia al G20
"Serviranno ancora 3-4 giorni per completare le operazioni nell’acciaieria dove si trovano le rimanenti truppe ucraine".
La Russia annuncia la presa della città ucraina di Mariupol. Come ha riferito la Cnn la bandiera rossa sovietica della vittoria della Seconda Guerra mondiale sta cominciando ad apparire in alcune zone occupate dell’Ucraina.
Soltanto ieri, 20 aprile 2022, al G20 economico-finanziario, il primo dall'invasione dell'Ucraina, durante l'intervento video di Anton Siluanov, Ministro delle Finanze di Putin, si sono alzati, abbandonando la sala in segno di protesa, il Segretario al Tesoro Yellen e il Presidente della Fed Powell, la Governatrice della BCE Lagarde e il Commissario Europeo all'Economia Gentiloni, il Governatore della Banca d'Inghilterra e la Vicepremier canadese.
La Russia annuncia la presa di Mariupol
Oggi, 21 aprile 2022, al 57esimo giorno di conflitto, Mosca annuncia:
“Mariupol è sotto controllo russo”.
La città martire era stata scelta da Vladimir Putin per la parata del 9 maggio, giorno in cui Mosca celebra l’anniversario della vittoria contro i nazisti nella Seconda guerra mondiale. Quella è la data che a suo tempo era stata indicata ai soldati russi come possibile fine del conflitto. Al ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, Putin ha ordinato di fermare l’assalto all’impianto metallurgico Azovstal e di bloccare la zona.
Così dal Cremlino l’agenzia Ria Novosti.
“Considero inopportuno il proposto assalto alla zona industriale. Ordino che venga annullato”, ha detto Putin in un incontro con il ministro della Difesa Sergei Shoigu.
Serviranno ancora 3-4 giorni per completare le operazioni nell’acciaieria di Azovstal di Mariupol, dove si trovano le rimanenti truppe ucraine: ha detto il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu. Sarebbero circa 2 mila i soldati ucraini assediati, che restano asserragliati dentro il centro siderurgico.
Il leader del Cremlino avrebbe garantito che tutti coloro che si arrendono ai soldati russi a Mariupol avranno la loro vita sarà risparmiata.
Come riportano diversi media internazionali, fra cui Cnn, le truppe russe hanno alzato una grande bandiera rossa a Kherson e Kreminna, occupate dall’esercito di Mosca. La bandiera è stata anche issata in cima all’edificio del consiglio regionale nella città di Henichesk, nella provincia di Kherson (Ucraina meridionale). La bandiera rossa fu fatta sventolare sopra il Reichstag di Berlino il 9 maggio 1945, quando i nazisti si arresero ai sovietici. Il 9 maggio è diventato da allora una festa venerata in Russia e la bandiera un’importante icona.
G20: proteste contro la Russia
Al G20 economico-finanziario tenutosi nelle scorse ore, Anton Siluanov, Ministro delle Finanze di Putin, non ha potuto essere presente perché nella lista dei funzionari cui è interdetto l'ingresso negli Stati Uniti. Si è dunque collegato in videoconferenza, ma appena apparso sugli schermi, si sono alzati e se ne sono andati nell'ordine: il Segretario al Tesoro Yellen e il Presidente della Fed Powell, la Governatrice della BCE Lagarde e il Commissario Europeo all'Economia Gentiloni, il Governatore della Banca d'Inghilterra e la Vicepremier canadese.
Mentre il russo chiede di non politicizzare i lavori, che però dibattono proprio delle conseguenze sull'economia globale della guerra iniziata dal suo Paese, alcuni hanno spento i monitor. Via dalla sala anche i banchieri centrali, restano i ministri. Così come sono restati i rappresentanti di Giappone, Spagna e Italia. Il Ministro dell'Economia Franco e il Governatore Visco, hanno deciso di partecipare ai lavori, ma condannano l'aggressione russa e chiedono e ottengono la presenza del collega ucraino.
Per sostenere l'economia di Kiev, dice quest'ultimo, sono necessari 5 miliardi di dollari al mese. Con la Russia non può esserci "business as usual", aveva sottolineato poco prima Yellen, ma il Direttore Generale del Fondo Monetario Internazionale, Georgieva, è più cauta: la cooperazione deve continuare e continuerà. Spiega che viviamo una crisi dentro una crisi: la pandemia ha spinto l'inflazione, ulteriormente aggravata dal conflitto che coinvolge i due primari produttori di energia e cibo, con conseguenze pesantissime soprattutto per i Paesi in via di sviluppo.
Per contrastarle, l'FMI, che all'Ucraina ha già destinato 1,4 miliardi in emergenza, ne mette sul piatto altri 700, oltre ai 300 già stanziati. Nei prossimi 15 mesi la Banca Mondiale ne promette invece 170.
CONTINUA: Cos'erano veramente venuti a fare i militari russi a Bergamo allo scoppio dell'emergenza Covid?