MISSIONE PACE

Meloni telefona al Papa, Vaticano disponibile a ospitare un vertice fra Russia e Ucraina

La premier sente anche Zelensky e alcuni leader europei. Trump fa il sostenuto: "Senza intesa, mi chiamo fuori"

Meloni telefona al Papa, Vaticano disponibile a ospitare un vertice fra Russia e Ucraina
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All'inizio sembrava una boutade, una suggestione. Ma ora la possibilità che i colloqui di pace diretti tra Russia e Ucraina si svolgano effettivamente in Vaticano prende sempre più piede.

Nella serata di martedì 20 maggio 2025 la premier Giorgia Meloni ha avuto un colloquio telefonico con Papa Leone XIV, che ha ribadito la disponibilità a offrire la Santa Sede come terreno "neutro".

Meloni telefona al Papa

Qualche giorno fa era stato lo stesso Pontefice a dirsi disponibile e durante l'ultima chiamata con Meloni, anche Donald Trump aveva sollecitato una mediazione. E così la premier ha alzato la cornetta e chiamato il Santo Padre. 

E il "sì" arrivato dal Vaticano non solo è un passo avanti verso la pace in Ucraina, ma fa anche sorridere il Governo italiano, che torna così al centro dei giochi diplomatici.

"Ho avuto oggi una conversazione telefonica con il Santo Padre sui prossimi passi da compiere per costruire una pace giusta e duratura in Ucraina. Il colloquio fa seguito alla telefonata di ieri con il Presidente Trump e con altri leader europei, nel corso della quale mi è stato chiesto di verificare la disponibilità della Santa Sede a ospitare i negoziati. Trovando nel Santo Padre conferma della disponibilità ad accogliere in Vaticano i prossimi colloqui tra le parti, ho espresso profonda gratitudine per la sua apertura e per il suo incessante impegno a favore della pace", ha detto poi Meloni al termine della conversazione.

La chiamata con gli altri leader

Non solo il Papa però. Quella di ieri è stata una giornata di febbrili consultazioni per Meloni, che ha avuto poi confronti con Volodymyr Zelensky, il finlandese Alexander Stubb, il francese Emmanuel Macron, il britannico Keir Starmer, il tedesco Friedrich Merz e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

"Abbiamo concordato di mantenere uno stretto coordinamento tra i partner in vista di un nuovo round di negoziati finalizzato a un cessate il fuoco e a un accordo di pace in Ucraina", ha spiegato.

Trump fa il "sostenuto"

Intanto, Donald Trump, dopo i colloqui telefonici con Putin e Zelensky, forza la mano per un'accelerazione nel dialogo, dichiarando che potrebbe "sfilarsi" dal negoziato con la Russia sull'Ucraina se non ci saranno progressi verso una tregua.

"Ci sono dei grossi ego coinvolti ma credo che qualcosa accadrà. E, se non accadrà, mi sfilerò e loro dovranno andare avanti".

Trump ha aggiunto poi di aver discusso con Putin la possibilità di un faccia a faccia dal vivo tra loro due.

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