Ucraina

Meloni ai "volonterosi": "Fiducia in Trump e no all'invio di truppe in Ucraina"

La premier ha ribadito agli Stati europei la posizione dell'Italia

Meloni ai "volonterosi": "Fiducia in Trump e no all'invio di truppe in Ucraina"
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Giorgia Meloni resta fissa sulle sue posizioni e lo ribadisce agli altri leader europei: massima fiducia nell'operato di Donald Trump e no all'invio di truppe in Ucraina.

Lo ha detto la premier durante il vertice con i leader dei Paesi "volenterosi" convocato sabato 15 marzo 2025 dal primo ministro britannico Keir Starmer.

Meloni al vertice del "volonterosi"

La premier alla fine ha sciolto le riserve e si è collegata in videoconferenza con il vertice.  E, come aveva già detto in passato, ha ribadito che l’Italia non si unirà a una eventuale forza militare in Ucraina, alla quale eventualmente - secondo il ragionamento di Meloni - dovrebbero partecipare solo Stati neutrali, che non hanno inviato aiuti (anche militari) a Kiev.

I "volonterosi" si sono poi dati appuntamento a giovedì 20 marzo 2025, quando verrà convocata una nuova assemblea per concretizzare un piano militare (e sembra che l'Italia abbia già confermato la partecipazione).

La fiducia in Trump e i timori su Gb e Francia

Meloni ha poi ribadito la fiducia nell'operato per la pace di Donald Trump e degli Stati Uniti. Con i quali aspira sempre a fungere da "ponte" per l'Europa.

Proprio per questo pare che la presidente del Consiglio tema che le iniziative di Francia e Gran Bretagna possano creare delle crepe nel fronte occidentale e allontanare gli Stati Uniti in un momento in cui serve massima unità e il coinvolgimento di Washington non può venire meno.

Dopo il vertice, in serata, Meloni ha anche sentito il principe dell'Arabia Saudita, parlando ancora di pace in Ucraina.

 

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