Secondo diverse fonti statunitensi citate dai media americani, l’Ucraina avrebbe accettato il piano di pace mediato dall’amministrazione Trump per porre fine alla guerra con la Russia. A riferirlo sono Cbs News, Abc News e altri network, che parlano di un accordo sostanzialmente già definito. Un funzionario americano citato da più testate avrebbe affermato:
“Gli ucraini hanno accettato l’accordo di pace. Ci sono alcuni dettagli minori da risolvere, ma hanno accettato l’accordo“.
La Russia non arretra e Starmer frena
Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, però, ha subito lasciato intendere che Mosca potrebbe respingere qualsiasi versione modificata dell’accordo se questa non rispecchiasse lo spirito del vertice di agosto ad Anchorage, in Alaska, quando – secondo Putin – con Trump sarebbero state raggiunte alcune intese di base.

Lavrov ha affermato che la prima bozza del piano, accolta positivamente dal Cremlino, prevedeva la rinuncia da parte dell’Ucraina a territori non ancora perduti sul campo, oltre ad altre restrizioni per Kiev. L’ultima versione, al contrario, sarebbe meno favorevole a Mosca e lascerebbe le questioni più sensibili direttamente alla decisione del presidente Trump e del presidente ucraino Zelensky.
Il ministro russo ha accusato inoltre l’Europa di voler “distorcere” il piano, sottolineando che la nuova proposta dovrà restare coerente con “lo spirito e la lettera” del colloquio di Anchorage. Lavrov ha anche rivelato che il piano non è ancora stato inoltrato per vie ufficiali al governo russo, ma solo tramite canali informali.

A Londra, il premier Keir Starmer ha invitato alla cautela. Intervenendo alla Camera dei Comuni, ha affermato che al momento si tratterebbe soltanto di un aggiornamento sui colloqui di Ginevra e non di un accordo definitivo. Starmer ha riferito di aver parlato telefonicamente con il presidente Zelensky e ha aggiunto:
“Darò un’occhiata al rapporto e andrò oltre il titolo. Se ci sarà qualcosa di rilevante, lo segnalerò”.
Abu Dhabi e Ginevra: i colloqui entrano nel vivo
Secondo le ricostruzioni diffuse dai media americani, i negoziati sono entrati in una fase cruciale. Una delegazione ucraina ha concordato con gli Stati Uniti i termini di un potenziale accordo di pace, mentre ad Abu Dhabi si sono svolti nelle ultime ore colloqui tra funzionari Usa e russi. A negoziare sarebbe stato soprattutto il segretario dell’Esercito statunitense, Dan Driscoll, che – secondo fonti Usa – si è detto “ottimista” sull’esito delle trattative, dopo ore di confronto con la delegazione russa.
L’inviato americano presso la Nato, Matthew Whitaker, ha dichiarato che la pace in Ucraina “non è mai stata così vicina“, riferendosi al nuovo piano proposto dagli Stati Uniti. Anche il segretario alla sicurezza nazionale ucraina, Rustem Umerov, ha comunicato su X che le delegazioni avrebbero raggiunto “un’intesa comune sui termini fondamentali” del documento, chiedendo ora il supporto dei partner europei per i prossimi passi.