Mattarella da Tokyo: "Per l'Ucraina una pace giusta il linea con principi Carta Onu". Prossima tappa a Kyoto
Il presidente della Repubblica si è poi spostato verso Kyoto, la seconda tappa del suo viaggio ufficiale in Giappone

Nella giornata di giovedì 6 marzo 2025, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato a Kyoto, seconda tappa della Visita ufficiale in Giappone. In programma vi sono appuntamenti di carattere culturale e l’incontro con i connazionali. Fino a mercoledì 5 marzo 2025, Mattarella era invece nella capitale Tokyo dove ha incontrato il Primo Ministro Shigeru Ishiba.
Mattarella: "Italia e Giappone condividono speranza di pace"
"Auspichiamo che una pace giusta, in linea con i principi della Carta dell'Onu, adeguatamente garantita a livello internazionale, possa essere trovata per l'Ucraina per porre fine alla tragedia provocata tre anni fa dall'aggressione russa".
Queste le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a margine del colloquio con il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba, nel corso della visita ufficiale in Giappone.
"Sia noi che il Giappone condividiamo questa speranza di pace - ha proseguito - e vogliamo dare un contributo importante con una concezione di società e mercati aperti. Vogliamo renderci disponibili alla collaborazione nel rispetto e nella fiducia reciproca in ogni campo ed auspichiamo che questo venga adottato come criterio in ogni parte del mondo per garantire stabilità e pace".
Il viaggio di Mattarella prosegue a Kyoto
Il viaggio in Giappone del presidente della Repubblica Sergio Mattarella prosegue a Kyoto, dove è arrivato nella mattina di giovedì 6 marzo 2025 viaggiando sul treno veloce Shinkansen.

(foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
Mattarella si trova ora a Kyoto aver trascorso i primi giorni della visita ufficiale nel Paese a Tokyo, dove tra le altre cose ha incontrato l’imperatore Naruhito e il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba. Il capo dello Stato è accompagnato dalla figlia Laura e dal viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli.