L'Europa sorpassa Trump: da Starmer e Macron piano per tregua di un mese in Ucraina
Previste anche forze di peacekeaping, ma solo dopo l'accordo di pace con la Russia
Il 2 marzo 2025, nella prestigiosa cornice di Lancaster House, a Londra, si è tenuta una riunione cruciale per il ruolo dell'Ue nel conflitto russo-ucraino, che ha coinvolto 16 Paesi euroatlantici, oltre ai rappresentanti della NATO e dell'Unione Europea. L'incontro ha visto la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il quale ha sottolineato il "forte sostegno all'Ucraina e al nostro popolo" ricevuto dai leader europei.
We are at a crossroads in history.
It is time to act. pic.twitter.com/ip4d3z9kQx
— Keir Starmer (@Keir_Starmer) March 2, 2025
Da Francia e Uk arriva il piano per una tregua di un mese, alla ricerca di una strategia comune. La premier Meloni mantiene cautela e guarda (anche) a Washington, mentre Donald Trump, apparentemente in silenzio, lascia filtrare un messaggio "mirato", dopo lo scontro con il leader di Kiev, nella giornata di venerdì 28 febbraio.
Europa alla ricerca di una strategia comune
Dopo le recenti tensioni tra Stati Uniti e Ucraina, il vertice di Londra ha rappresentato un momento chiave per l'Europa, che ha discusso di difesa comune e sicurezza per Kiev. La premier italiana Giorgia Meloni ha esortato a evitare "tifoserie inutili" tra sostenitori di Donald Trump e di Zelensky, mentre da Parigi emerge la preoccupazione che "la linea del fronte sia sempre più vicina" ai confini europei.

La proposta di Macron: un cessate il fuoco mirato
Uno dei temi centrali del vertice è stato il piano avanzato dal presidente francese Emmanuel Macron, che ha proposto un cessate il fuoco di un mese limitato a settori strategici: lo spazio aereo, le acque territoriali e le infrastrutture energetiche dell'Ucraina. L'idea, supportata anche dal primo ministro britannico Keir Starmer, punta a misurare concretamente l'efficacia di una tregua, considerando che il fronte di guerra si estende per un'area comparabile alla distanza tra Parigi e Budapest. Tuttavia, il piano non prevedrebbe inizialmente l'interruzione dei combattimenti sul terreno, poiché risulterebbe difficile verificare il rispetto delle linee del fronte.
Solo in una fase successiva si valuterebbe l'invio di truppe europee, opzione che Macron ha definito prematura al momento.
I quattro impegni europei per l'Ucraina
Il primo ministro britannico Starmer ha delineato quattro punti chiave emersi dal summit:
- Continuare il supporto militare all'Ucraina e incrementare la pressione economica sulla Russia.
- Garantire la sovranità e la sicurezza di Kiev in qualsiasi trattativa di pace, assicurando che l'Ucraina partecipi attivamente ai negoziati.
- Prevenire future invasioni russe, definendo misure deterrenti per la stabilità della regione.
- Creare una "coalizione dei volenterosi", che fornisca garanzie di sicurezza all'Ucraina e, in caso di accordo di pace, possa dispiegare un contingente militare.
Secondo Starmer, il Regno Unito e la Francia, insieme ad altri possibili partner, stanno lavorando con l'Ucraina a un piano che potrebbe poi essere discusso con gli Stati Uniti.
"È un passo nella giusta direzione, non escludiamo nessuno, ma agiamo con urgenza", ha dichiarato il premier britannico.
Zelensky: "L'Europa più unita che mai"
Il presidente ucraino Zelensky ha espresso gratitudine per il supporto ricevuto dai partner europei, sottolineando come l'unità del continente abbia raggiunto livelli senza precedenti. Ha annunciato che l'accordo sulle terre rare è pronto per la firma e ha ribadito che qualsiasi negoziato dovrà garantire "un risultato equo, stabile e sicuro". Ha inoltre escluso concessioni territoriali alla Russia, definendo le aree occupate come "temporaneamente sotto controllo nemico".
Meloni tra cautela e pragmatismo
La premier italiana Giorgia Meloni ha commentato le tensioni tra Stati Uniti e Ucraina, esprimendo dispiacere per le divergenze emerse nell'incontro tra Zelensky e Joe Biden. Ha ribadito la contrarietà italiana all'invio di truppe in Ucraina e ha sottolineato l'importanza di costruire una pace solida e duratura. Meloni ha anche messo in guardia sull'ipotesi di un "ombrello nucleare europeo", considerandolo una mossa poco saggia in vista di un possibile disimpegno degli Stati Uniti dalla regione.
Dichiarazioni alla stampa con il Primo Ministro del Regno Unito @Keir_Starmer pic.twitter.com/qVT9rrXDqN
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) March 2, 2025
Il premier britannico Starmer ha elogiato l'Italia per il suo ruolo nel mantenere l'unità transatlantica, sottolineando la sintonia con Meloni e la volontà condivisa di evitare una frattura tra Europa e USA.
Trump e la linea americana
Nel frattempo, Donald Trump ha mantenuto un profilo basso, lasciando che il suo entourage trasmettesse il messaggio che la posizione americana sull'Ucraina non cambia. Il consigliere per la sicurezza nazionale, Mike Waltz, ha chiarito alla CNN che Washington si aspetta che Zelensky avvii negoziati con Mosca, oppure lasci spazio a una nuova leadership ucraina.

Nonostante le divergenze con l'attuale amministrazione americana, l'Europa ha cercato di mantenere un'apertura nei confronti di Trump. Il premier britannico Starmer ha infatti riconosciuto l'importanza degli Stati Uniti come "partner indispensabile" e si è detto d'accordo con l'obiettivo di Trump di porre fine alla guerra.