L'elogio di Putin: "Trump uomo coraggioso che cerca seriamente una soluzione al conflitto"

Una mano tesa al dialogo? Una provocazione? L'ennesimo colpo di teatro?

Di sicuro una notizia, che sta facendo rapidamente il giro del mondo e sulle cui conseguenze (riguardo la fine del conflitto tra Russia e Ucraina) ne capiremo e sapremo forse di più in queste prossime ore.

Perché quanto affermato da Vladimir Putin all'agenzia di stampa russa (e nata ai tempi dell'Unione Sovietica) Ria Novosti è destinato certamente ad aprire un dibattito e alimentare nuove speranze di pace.

"Trump uomo coraggioso che cerca seriamente soluzione a conflitto"

Perché nel pomeriggio di ieri, venerdì 27 giugno 2025, Vladimir Putin si è lanciato in un'uscita quasi clamorosa nei confronti del numero uno della Casa Bianca e ha commentato:

"Donald Trump è un uomo coraggioso che si sta sinceramente impegnando per risolvere la questione tra Russia e Ucraina".

Un'esternazione che è arrivata nel corso di una conferenza stampa dove il presidente russo ha poi rinnovato la sua disponibilità a un faccia a faccia con l'omologo americano.

Dopo la mano tesa, l'avvertimento: "Incontro con Trump possibile, ma deve essere preparato".

Ma non solo. Il numero uno del Cremlino ha appunto poi confermato la possibilità di un incontro bilaterale con il presidente degli Stati Uniti.

Ma da Putin è arrivata quasi simultaneamente una condizione affinché l'incontro si concretizzi:

"Un faccia a faccia con Donald Trump è possibile, ma deve essere preparato".

E ancora, esplicitando meglio il suo ragionamento:

"Io, come Trump, credo che tali incontri debbano essere preparati e, sulla base dei risultati, dovremmo raggiungere nuovi livelli di cooperazione. In generale, grazie al presidente Trump , le relazioni tra Russia e Stati Uniti stanno iniziando a livellarsi in qualche modo. Non è stato ancora deciso tutto nell'ambito delle relazioni diplomatiche, ma i primi passi sono stati compiuti. Stiamo andando avanti".

Mano tesa agli Usa e i contatti con Kiev

Putin ha anche dato conto del fatto che i contatti a Istanbul tra i negoziatori di Mosca e Kiev rimangono costanti:

"Stanno discutendo di quando si terrà la prossima tornata. Ma nel terzo incontro dovranno essere discussi i memoranda presentati da ciascuna delle parti per una soluzione pacifica del conflitto. Al momento però i contenuti di questi documenti sono ai poli opposti".

Nel corso della sua conferenza stampa, Putin ha anche aggiunto che la Russia è pronta a consegnare all'Ucraina i corpi di altri 3.000 soldati di Kiev uccisi nel conflitto, oltre ai 6.000 già consegnati.

L'altra faccia della medaglia, dalla Germania: "Cresce lo scetticismo di Trump nei confronti di Putin".

A far da contraltare però qualche ora prima, sempre nel pomeriggio di ieri, era arrivata una "lettura" diversa delle dinamiche in atto.

A far discutere è stata una dichiarazione del neo cancelliere tedesco Friedrich Merz:

"Il presidente statunitense sta mostrando crescente scetticismo e sta diventando più critico. Questo è un processo. C'è un ampio consenso in Europa sulla valutazione di questa guerra. Credo che il presidente Trump si stia avvicinando a questa valutazione".

La replica di Trump: Russia e Cina ci rispettano più di prima

Dal canto suo Donald Trump, in una conferenza stampa quando in Italia mancava poco alla mezzanotte ha commentato:

"Leader mondiali come Vladimir Putin e Xi Jinping rispettano gli Stati Uniti ora più di quanto non facessero sotto la precedente amministrazione".