La Russia riapre le porte a X: il blocco imposto al social di Elon Musk potrebbe essere revocato
Dmitry Peskov, il portavoce del Cremlino, ha spiegato come potrebbe il blocco essere revocato se verranno soddisfatti "tutti i requisiti della legislazione russa"

Nel marzo 2022 la Russia decise di bloccare l'accesso alle piattaforme social Facebook e Twitter. A distanza di quasi due anni da quel provvedimento, si è aperto uno spiraglio su una possibile apertura alla rimozione di tale blocco nei confronti di quel social network nel frattempo acquisito da Elon Musk e oggi conosciuto come X.

Il blocco di Twitter nel 2022
Facendo un passo indietro al 2022 appunto, il governo russo decise di bloccare sia Facebook che Twitter perché le piattaforme avrebbero operato una "discriminazione" contro i media russi. La decisione fu annunciata con un comunicato del Roskomnadzor, l’agenzia statale delle comunicazioni. Un blocco parte della massiccia operazione messa in atto dal governo russo per reprimere il dissenso e la diffusione di notizie sull’invasione in Ucraina, che coinvolse anche altri mass media come televisioni e radio.
La preoccupazione fin da subito fu quella che gli utenti russi potesse perdere la possibilità di accedere a informazioni affidabili. Al tempo, Nick Clegg presidente per gli affari globali di Meta (la società che controlla Facebook, Instagram, WhatsApp e altri servizi), disse che l’azienda stava facendo "tutto il possibile per ripristinare i nostri servizi". Ma il blocco è restato e si è allargato appunto anche a Twitter subito dopo.

La riapertura di Dmitry Peskov
È di questi giorni invece la riapertura verso una rimozione del blocco in vigore in Russia al social network X di Elon Musk. Dmitry Peskov, il portavoce del Cremlino, ha spiegato come potrebbe il blocco essere revocato se verranno soddisfatti "tutti i requisiti della legislazione russa".
"La questione - ha affermato Peskov, citato dall'agenzia Tass - è se X abbia soddisfatto tutti i requisiti della legislazione russa. Non appena questi requisiti saranno soddisfatti, allora, ovviamente, non ci saranno ostacoli a questo".

Cosa è cambiato dal 2022?
Cosa sia cambiato principalmente da quel 2022, è da ricondurre al cambiamento della proprietà del social network. Appena un mese dopo da quel blocco, Elon Musk divenne il maggior azionista di Twitter, dopo aver acquisito il 9,2% delle sue azioni per un valore di circa 3 miliardi, diventando membro del CdA. Venti giorni dopo, invece, venne definito l'accordo per l'acquisizione dell'intera società per l'ammontare di 44 miliardi di dollari circa.
Oggi la Russia sta valutando la possibilità di revocare il divieto imposto a Twitter dopo che il social network ha ripristinato gli account statali russi. Da venerdì scorso - 31 gennaio 2025 - gli utenti possono infatti nuovamente interagire con gli account del Cremlino, del ministero degli Affari esteri, del ministero della Difesa e con il profilo presidenziale di Vladimir Putin. Essi sono iniziati a comparire nei risultati di ricerca, nella home e nei suggerimenti.
Dopo questi sviluppi Anton Gorelkin, vice presidente della Commissione per la politica dell'informazione della Duma, ha invitato l'organo di controllo dei media del Paese a considerare la possibilità di porre fine alle restrizioni su Twitter.
"Appoggio questa proposta. La politica di Twitter sulla pubblicazione di contenuti vietati è cambiata. Inoltre, la censura degli account ufficiali russi è stata rimossa. La piattaforma dimostra nuovi approcci al lavoro dopo essere stata acquistata da Elon Musk", ha detto citato dall'agenzia Tass.