GUERRA IN STALLO

La Russia non cambia: giudica il Piano Usa una “buona base”, ma rifiuta le modifiche

Missili e morti a Kiev, Meloni: "Anche Putin deve dimostrare di volere la pace"

La Russia non cambia: giudica il Piano Usa una “buona base”, ma rifiuta le modifiche

Mentre Stati Uniti e Ucraina mettono sul tavolo una nuova bozza di accordo per la pace in 19 punti (invece che 28) elaborata durante i colloqui di Ginevra domenica 23 novembre 2025, la Russia definisce il documento americano una “buona base”.

Ma allo stesso tempo respinge qualsiasi modifica e boccia senza appello il piano europeo. Sul terreno, intanto, il conflitto mostra il suo volto più drammatico: un nuovo attacco russo nella notte ha colpito Kiev, causando almeno sei vittime.

La Russia rifiuta le modifiche al Piano Usa

La notizia, rivelata dal Financial Times, arriva dopo un incontro definito “intenso ma produttivo” dal primo viceministro degli Esteri ucraino Sergiy Kyslytsya, presente ai colloqui in Svizzera.

Washington e Kiev hanno lavorato ore a una bozza profondamente rivista che ha lasciato entrambe le delegazioni soddisfatte. Il documento, spiegano fonti americane, rappresenta un significativo passo avanti, ma mette tra parentesi i nodi più delicati: le questioni territoriali e i rapporti tra Nato, Russia e Stati Uniti.

L’incontro tra le delegazioni a Ginevra

Saranno Donald Trump e Volodymyr Zelensky, sottolinea Kyslytsya, a doversi assumere la responsabilità politica delle scelte finali. Quindi è ancora tutto da vedere, non c’è nulla di definitivo.

Meloni: “Putin deve dimostrare che vuole la pace”

Una linea confermata dal Cremlino. Yuri Ushakov, consigliere del presidente Putin, lo ha dichiarato tramite l’agenzia Interfax.

“La bozza è in fase di discussione e sarà soggetta a revisione e modifica, sia da parte nostra sia di Kiev, Washington ed europei”. Ma ha aggiunto: “Nessuno ha ancora parlato con noi e il piano Ue appare del tutto non costruttivo”.

Sul fronte europeo, i Paesi membri hanno infatti avanzato una controproposta articolata in 28 punti, accolta con qualche apertura da parte americana.

La premier italiana Giorgia Meloni invita alla cautela ma insiste sul fatto che Trump è aperto al confronto. Il problema è soltanto uno ed è Mosca.

“Putin non ha la reale volontà di chiudere la guerra. Sarebbe una buona cosa ottenere almeno un cessate il fuoco temporaneo, anche Mosca deve dare un segnale concreto di voler arrivare alla pace“.

Meloni al G20

La questione dei territori

Mentre il segretario di Stato degli Usa Marco Rubio punta alla rapidità e spinge perché si chiuda l’accordo entro giovedì, i leader dei Paesi volenterosi si riuniranno in videoconferenza per esaminare ulteriori modifiche al testo americano.

Il presidente ucraino mantiene una linea dura.

“La questione della cessione dei territori resta un problema”, ribadisce, segnalando che su Donbass e Crimea nessun compromesso è scontato.

Dalla Casa Bianca, però, arriva una precisazione rilevante, qualsiasi accordo dovrà rispettare pienamente la sovranità di Kiev. I temi da affrontare sono molti, ma al momento non è previsto alcun incontro diretto tra Trump e Zelensky, lo ha confermato la portavoce Karoline Leavitt.

Massiccio attacco a Kiev, sei morti

Intanto è in programma oggi, ad Abu Dhabi, un incontro tra funzionari Usa e russi, confermato da un rappresentante americano alla Bbc.

La diplomazia lavora, ma la guerra continua. Questa mattina, martedì 25 novembre 2025, l’aeronautica militare ucraina segnala un attacco combinato russo di vasta scala.

Le immagini dell’attacco russo:

Il colpo è stato condotto con missili da crociera navali, missili balistici e decine di droni ed è stato dichiarato l’allarme aereo in diverse regioni. A Kiev il bilancio è drammatico.

“I russi stanno deliberatamente prendendo di mira infrastrutture e abitazioni civili. Terrore cinico”, denuncia Tymur Tkachenko, capo dell’Amministrazione militare della capitale.

E il sindaco Vitali Klitschko ha conferma il bilancio.

Ci sono almeno sei morti, secondo i dati dei medici”.