La madre di una bimba ucraina scrive sulla sua schiena informazioni per salvarla: "Nel caso morissi"
Il post è stato ripreso su Twitter, anche da una giornalista del Kyiv Independent.
Il disperato senso pratico di una mamma ucraina, che non sa se potrà esserci per accudire la sua bimba di due anni: con le città prese di mira dal fuoco russo, ogni secondo può volgere in tragedia. Per questo motivo la donna ha deciso di scrivere sulla schiena della sua piccola una serie di informazioni utili, nel tentativo di assicurarle la salvezza.
Ukrainian mothers write their family contacts on the bodies of their children in case they are killed and the child survives. pic.twitter.com/VKOWKzuWym
— Промисловий Портал (@ua_industrial) April 4, 2022
La madre ucraina scrive informazioni utili sulla schiena della figlia, in caso dovesse morire
"Le servirà se io muoio", questo il senso. Nome, data di nascita, e poi i numeri di telefono da chiamare: dati scritti a penna sulla schiena di una bambina ucraina dalla mamma, nel tentativo di assicurarle la salvezza nel caso in cui lei venga uccisa nel corso della guerra.
La storia è stata dapprima raccontata su Twitter da un utente ucraino, che al testo allega la foto di una piccola di spalle con le scritte sulla pelle, tra cui figura il suo nome: Vera. La foto proviene dall’account Instagram della madre della piccola, che in un lungo post risalente a tre giorni fa ha scritto:
"Ho titubato per cinque minuti prima di decidermi a pubblicare questa foto. Fa male scorrere le immagini della galleria: avevamo una vita così meravigliosa. Ho scritto queste parole sulla schiena di Vera il primo giorno di guerra, con le mani che tremavano. Nel caso ci fosse successo qualcosa e quindi qualcuno l’avrebbe accolta come sopravvissuta".
La donna poi spiega che mentre scriveva sentiva le esplosioni causate dai bombardamenti, e nel panico le è balenato per la mente questo pensiero folle: "perché non le ho tatuato addosso queste informazioni?". La conclusione del post è tuttavia rincuorante: "dove siamo ora è sicuro".
A rilanciare il post è stata anche la giornalista ucraina Anastasiia Lapatina, del Kyiv Independent.
Il precedente
Una storia di disperazione similare a un altro caso, accaduto poche settimane fa e anche il quel caso ripreso dalle testate di tutto il mondo. Dall'Ucraina alla Slovacchia, in viaggio da solo a 11 anni per scappare dalla guerra. Un bambino di Zaporizhzhia è partito con uno zaino in spalla, il passaporto, un numero di telefono scritto sulla mano e un biglietto scritto dalla mamma che ringraziava chiunque lo avrebbe aiutato.
Ha viaggiato da solo in treno, perché lei non poteva seguirlo, e si è diretto verso la casa di alcuni parenti che abitano a Bratislava. Una traversata lunga 1.000 chilometri: fortunatamente è finita bene e il piccolo ha trovato qualcuno che si è fatto carico di lui, leggendo il biglietto.