La hostess trevigiana in carcere per aver nascosto nel reggiseno lo spinello di un amico?
Sembra cadere in ogni caso il capo d'accusa legato a un traffico internazionale di droga
Gli ultimi aggiornamenti sulla delicata vicenda della hostess trevigiana arrestata in Arabia Saudita. La visita in carcere del console italiano: "Sta bene".
"Ilaria sta bene": la visita in carcere del console italiano
Potrà vedere presto degli avvocati locali, consigliati dal consolato. Ma soprattutto Ilaria De Rosa, la hostess 23enne di Resana, in provincia di Treviso, arrestata a inizio maggio a Gedda, in Arabia Saudita, sta bene. Lo ha confermato proprio il console italiano, Leonardo Maria Costa, che ieri, lunedì 22 maggio 2023, ha potuto farle visita in carcere.
Ma c'è di più. Un'altra notizia confortante riguarda il capo d'accusa che, presumibilmente nella notte tra il 2 e il 3 maggio, ha portato all'arresto della giovane dipendente trevigiana della compagnia aerea lituana Avion Express. Non si tratterebbe infatti di traffico di droga, ma "semplice" possesso e consumo personale. Una tipologia di reato meno grave (per quanto non ancora formalizzata ufficialmente).
I tanti punti ancora oscuri nella vicenda
"Per sapere cosa sia accaduto a Ilaria servono tempo e pazienza", dice anche il deputato leghista veneto Dimitri Coin che si sta interessando con la Commissione Esteri di cui fa parte.
E in effetti continua ad essere un vero guazzabuglio il perché la giovane hostess sia finita dietro le sbarre.
Secondo l'ultima indiscrezione, sarebbe stata arrestata perché la polizia dell’Arabia Saudita le ha trovato uno spinello nascosto nel reggiseno in seguito a una perquisizione all’interno di un automobile dopo una festa in spiaggia con alcuni cittadini tunisini. Insomma, la giovane avrebbe forse nascosto una "canna" non sua, probabilmente per proteggere un amico, sperando forse in un controllo meno approfondito su una donna.
Ma è solo un tassello, perché secondo altre fonti la questione droga non avrebbe trovato conferme giudiziarie o diplomatiche, tanto che la ragazza ha ribadito al console di non capire bene le ragioni della sua detenzione.
E un'altra versione ancora sposta la scena dall'auto fermata dalla Polizia al giardino di una villa in un compound, una sorta di residence. Lì, con altre persone a casa di un amico per una cena, avrebbe assistito al blitz di una decina di persone, in borghese ma armate, tanto da aver pensato inizialmente che si trattasse di una rapina. Poi l'arresto.
De Rosa ha detto al console di aver ribadito durante un interrogatorio in inglese (avvenuto solo 5 giorni dopo l'arresto) di non aver consumato sostanze stupefacenti o bevante alcoliche, ma di esser stata costretta a firmare una deposizione in arabo di cui però ignora il contenuto.
In tutto questo sembra invece perdere peso l'ultima versione circolata sinora, ovvero che la ragazza sia stata arrestata in aeroporto all'atterraggio dopo il suo ultimo volo. Insomma, per fortuna, niente traffico internazionale di droga, in questo caso, malgrado anche per reati minori come lo spaccio o la detenzione di stupefacenti la legislazione saudita non sia affatto blanda: il possesso è punito con pene detentive e corporali (anche fustigazioni pubbliche), lo spaccio invece con la stessa pena prevista per omicidio e stupro, ovvero la pena di morte tramite decapitazione, impiccagione o fucilazione.
Va in ogni caso ricordato che un assistente di volo, posizione designata sensibile alla sicurezza, è soggetto a test antidroga regolamentati dalla Federal Aviation Administration. E la 23enne veneta, al di là della madre che assicura che non si sia mai fatta una canna, risulta esser sempre stata in regola coi controlli.
Chi è Ilaria De Rosa
Ilaria De Rosa, è una hostess di linea della compagnia lituana Avion Express. E' originaria di Resana, in provincia di Treviso, dove vive la madre, Marisa Boin, mentre il padre, Michele De Rosa, vive in Olanda, dove lavora per la Nato, più precisamente a Maastricht, dove anche Ilaria ha preso residenza e dove si è laureata al United World College.
"La Farnesina ci ha detto che Ilaria è stata fermata mentre si trovava su un’automobile con tre ragazzi dopo una festa in spiaggia. E uno di questi aveva una canna. Non droga da spacciare, ma una sigaretta con della sostanza stupefacente. Non so se hashish o marijuana. Ma ce l’aveva appunto un ragazzo, non mia figlia. Ilaria non aveva nessuna canna. Eppure hanno arrestato anche lei insieme a tutti gli altri".
Così la madre, che descrive la figlia come una professionista responsabile ed esperta nonostante la giovane età, e conscia dei pericoli legati agli stupefacenti nei Paesi arabi.
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