La Giordania sconfitta nel calcio femminile accusa: "Il portiere dell'Iran è un uomo"
Chiesta una verifica dopo la sconfitta ai rigori costata la mancata qualificazione alla Coppa d'Asia 2022.
La sconfitta subita contro l'Iran ai calci di rigore ha escluso la Giordania dalla Coppa d'Asia di calcio femminile del 2022. E il risultato non è proprio andato giù alla federazione calcistica di Amman, che ha lanciato un'accusa clamorosa: "Il portiere dell'Iran è un uomo".
La Giordania accusa l'Iran: "Il portiere della nazionale femminile è un uomo"
Al centro delle polemiche che stanno facendo il giro del mondo è finita Zohreh Koudaei, che gioca come estremo difensore nell'Iran. Le fattezze e la stazza della giocatrice avrebbero destato il sospetto nella Federazione giordana, che ha richiesto una verifica ufficiale per capire se sia un uomo o una donna. La richiesta di chiarimenti è stata resa nota dall'ex vicepresidente della Fifa, il principe Ali Bin Al Hussein.
“Considerando le prove presentate dalla Jfa e data l’importanza di questa competizione, chiediamo all’Afc di avviare un’indagine trasparente e chiara da parte di un gruppo di esperti medici indipendenti per indagare sull’idoneità del giocatore in questione”.
No relevance to previous tweets but it’s a very serious issue if true. Please wake up @theafcdotcom pic.twitter.com/egk678CXCX
— Ali Al Hussein (@AliBinAlHussein) November 13, 2021
"Non sanno perdere"
Pare che Koudaei avesse già in passato affrontato accuse simili, e sulla stampa iraniana si è difesa. A prendere le sue parti anche Maryam Irandoost, allenatrice della rappresentativa dell'Iran:
“Il discorso sul genere del portiere è solo una scusa per non accettare la sconfitta patita contro donne iraniane”.