"fake news"

La Cina smentisce l’invio di truppe di peacekeeping in Ucraina

Durante una conferenza stampa, è stato ribadito che la posizione della Cina sulla crisi ucraina resta "coerente e inequivocabile"

La Cina smentisce l’invio di truppe di peacekeeping in Ucraina
Pubblicato:
Aggiornato:

Mentre a Riad, oggi, 24 marzo 2025, si torna a parlare di tregua - con trattative a tavoli separati Usa-Ucraina e Usa-Russia - la Cina smentisce che le sue truppe possano partecipare a un'operazione di peacekeeping in Ucraina, a cessate il fuoco raggiunto.

La Cina smentisce l’invio di truppe di peacekeeping in Ucraina

Negli ultimi giorni si erano diffuse voci su un possibile coinvolgimento della Cina in una missione di peacekeeping in Ucraina, da attuarsi una volta raggiunto il cessate il fuoco. Tuttavia, Pechino ha prontamente smentito tali indiscrezioni.

Rispondendo alle affermazioni riportate dal quotidiano tedesco Welt am Sonntag, che citava fonti diplomatiche dell'Unione Europea secondo cui il Ministero degli Esteri cinese avrebbe discusso a Bruxelles la possibilità di inviare truppe in Ucraina, il portavoce del ministero, Guo Jiakun, ha categoricamente respinto questa ipotesi.

In una dichiarazione riportata dal Global Times, Guo ha definito la notizia "completamente falsa". Durante una conferenza stampa, ha ribadito che la posizione della Cina sulla crisi ucraina resta "coerente e inequivocabile".

Il contesto internazionale e la "coalizione dei volenterosi"

Nel frattempo, il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro britannico Keir Starmer stanno lavorando per coinvolgere 37 nazioni nella creazione di una cosiddetta "coalizione dei volenterosi".

Durante una conferenza stampa, ha ribadito che la posizione della Cina sulla crisi ucraina resta "coerente e inequivocabile".
Ursula von der Leyen, Emmanuel Macron e Giorgia Meloni

Questo gruppo di Paesi sarebbe pronto a schierare peacekeeper in Ucraina e a fornire garanzie di sicurezza a Kiev. Tuttavia, al momento, Pechino non sembra intenzionata ad aderire a questa iniziativa.

Il Welt am Sonntag aveva riferito che vi fossero stati contatti informali tra la Cina e Bruxelles riguardo a questa possibilità. L'eventuale partecipazione di Pechino era stata vista come un potenziale passo avanti per facilitare i negoziati e convincere Mosca ad accettare una presenza internazionale di interposizione in Ucraina. Tuttavia, la netta smentita delle autorità cinesi sembra allontanare questa prospettiva.

La posizione ufficiale della Cina

Interrogato sul tema, l’ambasciatore cinese in Italia, Jia Guide, ha mantenuto una posizione prudente. In un’intervista rilasciata a Fanpage.it, ha evitato di commentare scenari ipotetici, ribadendo invece l’impegno di Pechino nel favorire una soluzione politica alla crisi.

"La Cina continuerà a svolgere un ruolo costruttivo nella risoluzione politica della crisi ucraina", ha dichiarato Jia Guide, sottolineando anche i legami storici tra i due Paesi. "L’Ucraina è un importante partner per la Cina, che è stata uno dei primi Paesi a riconoscerne l’indipendenza", ha aggiunto, evidenziando la volontà di Pechino di rafforzare le relazioni bilaterali e promuovere una cooperazione pragmatica a beneficio delle popolazioni di entrambe le nazioni.

La neutralità strategica cinese, potrebbe continuare a giocare un ruolo chiave nei negoziati futuri, con l’obiettivo di favorire una risoluzione pacifica del conflitto senza schierarsi direttamente con nessuna delle parti coinvolte.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali