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La Casa Bianca avverte il Cremlino: "Putin fermi la guerra o ci saranno gravi conseguenze"

Meloni: "Unità di intenti, ora aspettiamo la Russia"

La Casa Bianca avverte il Cremlino: "Putin fermi la guerra o ci saranno gravi conseguenze"
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A circa 24 ore dal vertice di Ferragosto in Alaska con Vladimir Putin, Donald Trump ha lanciato un avvertimento diretto al Cremlino: se Mosca non accetterà di fermare la guerra in Ucraina, dovrà affrontare “gravi conseguenze”.

Il presidente americano, reduce da una videoconferenza con i leader europei e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha ribadito che nessuna intesa potrà essere raggiunta senza il via libera di Kiev.

Le proposte di Trump a Putin

Secondo il Telegraph, Trump si presenterà all’incontro con Putin con una serie di proposte di natura economica, che includerebbero l’accesso russo a minerali e terre rare in Alaska, la revoca parziale di sanzioni all’industria aeronautica di Mosca e, in via controversa, anche lo sfruttamento di giacimenti di litio nelle aree ucraine oggi sotto occupazione russa. Un pacchetto di incentivi pensato per spingere il Cremlino verso un cessate il fuoco.

I leader europei, pur con sfumature diverse, hanno accolto con favore le rassicurazioni di Trump sul rispetto della sovranità ucraina.

Tre punti importanti: cessate il fuoco, nessuno oltre all’Ucraina può negoziare sui suoi territori, e collaborazione USA-Ue per la sicurezza”, ha sottolineato il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.

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Donald Trump e Vladimir Putin

Prudente Emmanuel Macron, che ha ribadito la necessità di coinvolgere sempre Kiev nei colloqui, mentre il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha chiarito che “nessun riconoscimento legale dell’occupazione russa” è in discussione.

Zelensky, parlando da Berlino, ha respinto qualsiasi ipotesi di veto russo sulla futura adesione dell’Ucraina a UE e Nato. Mosca, però, ha risposto con fermezza: “Le nostre richieste restano invariate”, ha dichiarato il ministero degli Esteri, ribadendo il ritiro delle forze ucraine dalle quattro regioni occupate e la neutralità di Kiev.

Meloni: "Pace passa da sostegno a Kiev"

Da Roma, Giorgia Meloni ha espresso soddisfazione per “l’unità di intenti e la capacità di dialogo” mostrata dall’Occidente. Dopo il coordinamento europeo e la telefonata con Trump e Zelensky, la premier ha ribadito che una pace giusta e duratura passa da un cessate il fuoco, dal sostegno a Kiev e dal mantenimento della pressione sulla Russia.

Giorgia Meloni

“Ora – ha aggiunto – è il momento di vedere quale sarà, in Alaska, l’atteggiamento di Mosca”.

Trump ha definito l’incontro di venerdì un passaggio “preparatorio” a ulteriori negoziati di pace, lasciando intendere la possibilità di un secondo summit a cui potrebbero partecipare anche lui e Zelensky. La Casa Bianca intanto ha annunciato per le 19:00 di oggi una dichiarazione ufficiale del presidente americano.