Israele non si ferma: storico attacco coi tank a Gaza, oltre 80 morti in attesa di cibo
Da maggio sono 900 le vittime dei raid che stavano attendendo gli aiuti umanitari

Un'altra giornata di massacri a Gaza, con uno storico attacco di Israele, che per la prima volta è entrata via terra con i tank nella Striscia centrale. E anche oggi si contano decine di morti (sarebbero un'ottantina al momento) tra coloro che erano in attesa di aiuti.
Israele attacca coi tank a Gaza
In mattinata l'Esercito israeliano (Idf) aveva emesso un avviso di evacuazione per i palestinesi residenti nella zona sud-occidentale di Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale, mentre si preparava ad iniziare le operazioni di terra nella città per la prima volta dall'inizio della guerra.
"L'Idf continua ad operare con grande forza per distruggere le capacità del nemico e le infrastrutture del terrore nella zona, mentre espande le sue attività in un'area in cui non ha mai operato prima", ha affermato su X il portavoce dell'Idf in lingua araba, Avichay Adraee.
I camion di aiuti
In giornata erano attesi almeno tre camion di aiuti (non alimentari). Pertanto Hamas aveva risposto mobilitando la popolazione:
"Il ministero della Salute invita i cittadini, tutte le autorità, le famiglie e le parti interessate a compiere ogni sforzo per proteggere il convoglio, impedire qualsiasi interferenza con i camion e consentire il loro arrivo sicuro negli ospedali per salvare la vita dei malati e dei feriti".
Ancora morti in attesa di aiuti
Il bilancio (momentaneo) di oggi parla di almeno 84 persone, tra cui 73 richiedenti aiuti, uccise dagli attacchi israeliani a Gaza. Più di 200 sono rimaste ferite, secondo l'ultimo aggiornamento di Al Jazeera.
Da maggio, più di 900 persone in cerca di aiuti alimentari sono state uccise a Gaza.