DISEGNO DI LEGGE

Israele, Netanyahu appoggia la pena di morte per i terroristi

Via libera della commissione Sicurezza nazionale. Hamas: "Ecco il volto fascista dell’occupazione sionista canaglia"

Israele, Netanyahu appoggia la pena di morte per i terroristi

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso il proprio sostegno a un controverso disegno di legge che introduce la pena di morte per i terroristi. La proposta, approvata questa mattina dalla commissione per la Sicurezza nazionale della Knesset, potrebbe arrivare alla prima lettura in parlamento già mercoledì prossimo (12 novembre 2025).

L’annuncio del cambio di rotta del premier è stato dato dal coordinatore governativo per gli ostaggi, Gal Hirsch, durante la seduta della commissione.

La posizione del primo ministro, con cui ho parlato prima del dibattito, è a favore del disegno di legge”, ha dichiarato Hirsch, spiegando che in passato Netanyahu si era opposto al provvedimento per non mettere a rischio gli ostaggi allora detenuti a Gaza. Ora, dopo il loro rimpatrio, tale riserva sarebbe venuta meno.

Cosa prevede il disegno di legge

Secondo i media israeliani, la proposta di legge consente ai tribunali di imporre la pena capitalea chiunque, intenzionalmente o per negligenza, causi la morte di un cittadino israeliano per motivi razzisti, di odio o per danneggiare Israele.

Un elemento che ha suscitato forti polemiche è che la misura non si applicherebbe a un israeliano che uccidesse un palestinese. Il testo, se approvato in prima lettura, sarà trasmesso a una commissione specializzata della Knesset per la preparazione della seconda e terza lettura. Solo dopo l’approvazione definitiva in tre letture, la norma entrerà a far parte del codice giuridico israeliano e sarà pubblicata nei registri ufficiali.

Hirsch: “Uno strumento per combattere il terrorismo”

Gal Hirsch, che in un primo momento si era detto contrario alla legge, ha spiegato alla commissione il suo cambio di posizione:

Ora che tutti gli ostaggi sono stati rimpatriati, la situazione è diversa”.

Ha poi definito la proposta “uno strumento nella cassetta degli attrezzi che ci consente di combattere il terrorismo”.

Gal Hirsch

Anche il ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, tra i principali sostenitori del provvedimento, ha ribadito la necessità di introdurre la pena capitale:

“Ogni terrorista che intende uccidere dovrebbe sapere che esiste una sola punizione possibile: la morte”, ha affermato, parlando di “un cambiamento nella dottrina di sicurezza di Israele”.

La reazione di Hamas

Dura la condanna da parte di Hamas, che ha definito la decisione della commissione “l’orribile volto fascista dell’occupazione sionista canaglia e una flagrante violazione del diritto internazionale”.

Il movimento islamista ha chiesto alle Nazioni Unite e alle organizzazioni internazionali per i diritti umani di “fermare questo crimine brutale” e di ottenere accesso alle carceri israeliane per verificare le condizioni dei detenuti palestinesi.