DURO AVVERTIMENTO

Israele: "Khamenei potrebbe fare la fine di Saddam"

Trump pensa di mandare Witkoff o Vance a colloquio con l'Iran

Israele: "Khamenei potrebbe fare la fine di Saddam"
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Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha lanciato oggi un durissimo avvertimento contro la Guida Suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, evocando per lui un destino analogo a quello di Saddam Hussein. Le dichiarazioni sono arrivate durante un incontro con i vertici dell’IDF (Forze di Difesa Israeliane), nel quale Katz ha sottolineato che “il dittatore iraniano” farebbe bene a ricordare la fine del leader iracheno, impiccato nel 2006 dopo essere stato catturato da forze statunitensi in seguito all’invasione del 2003.

“Avverto il dittatore iraniano di non continuare a commettere crimini di guerra e lanciare missili contro i civili israeliani. Farebbe bene a ricordare il destino del dittatore del vicino Iraq che ha scelto questa stessa strada contro lo Stato di Israele”, ha affermato Katz in riferimento alla crescente tensione tra Israele e Iran.

La minaccia più esplicita di Israele

L’escalation verbale arriva all’indomani di un attacco aereo israeliano su Teheran che ha colpito la sede dell’emittente statale iraniana IRIB. Secondo Katz, Israele sarebbe pronto a colpire “altre estensioni del governo del regime civile iraniano”.

Il ministro ha anche rivolto un appello diretto ai cittadini iraniani: “Esorto i residenti di Teheran a evacuare quelle aree in conformità con le istruzioni del portavoce dell’IDF in persiano, per la propria protezione”.

L’intervento di Katz rappresenta finora la minaccia più esplicita da parte israeliana nei confronti del leader supremo iraniano e lascia intendere una strategia di pressione sempre più aggressiva nei confronti del regime di Teheran.

Trump valuta Witkoff o Vance per dialogo con Iran

Nel frattempo, dagli Stati Uniti, il presidente Donald Trump ha confermato che sta valutando l’ipotesi di inviare a Teheran una delegazione per discutere direttamente con le autorità iraniane. I nomi in campo sono quelli di Steve Witkoff, suo inviato speciale per il Medio Oriente, e del vicepresidente J.D. Vance. Tuttavia, Trump ha precisato che non è ancora “in vena di negoziare” e ha smentito ogni tentativo già in corso di colloqui, definendolo “fake news”.

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JD Vance

Non mi sono in alcun modo e in alcuna forma messo in contatto con l’Iran per colloqui di pace. Se vogliono parlare, sanno come raggiungermi”, ha scritto su Truth.

Parlando con i giornalisti sull’Air Force One al rientro dal G7 in Canada, Trump ha poi aggiunto: “Non sto cercando un cessate il fuoco. Stiamo cercando di ottenere qualcosa di meglio: una vera fine del conflitto”.