La Global Sumud Flotilla, missione composta da 44 imbarcazioni dirette verso la Striscia di Gaza, è stata intercettata nella serata di ieri, 1 ottobre 2025, dalla Marina israeliana.
L’abbordaggio è avvenuto a meno di 70 miglia nautiche dalla costa, in acque internazionali, dopo una giornata di attesa in cui gli attivisti si aspettavano da un momento all’altro l’intervento delle forze navali di Tel Aviv.
The moment the Israeli Occupying Forces took the #GlobalSumudFlotilla boat, Akka. pic.twitter.com/Gql3r8AQZO
— Global Sumud Flotilla ✨ (@GSMFlotilla) October 2, 2025
Secondo i dati diffusi dagli organizzatori della Flotilla, 21 imbarcazioni risultano al momento fermate dai militari israeliani, mentre 23 sono ancora in navigazione. Una di queste, la Mikeno, appare immobile dal tracciamento satellitare, ferma a zero nodi a poche miglia da Gaza. Altre due imbarcazioni sembrano invece aver cambiato rotta, dirigendosi verso nord, in direzione Cipro.
BREAKING NEWS 🙌🙌🙌🙌🙌🙌#GlobalSumudFlotilla BOAT, THE MIKENO, IS LESS THAN 15 KILOMETERS (9 MILES) FROM #GAZA COASTLINE!!!! pic.twitter.com/dRXjFL3Tj8
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Fra le navi bloccate c’è anche la Morgana, a bordo della quale viaggiavano il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti e l’europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra Benedetta Scuderi.
Complessivamente, sono 22 i cittadini italiani arrestati, tra cui diversi esponenti politici, attivisti e volontari.
L’avvertimento della Marina israeliana
L’intercettazione è stata preceduta da un chiaro ultimatum rivolto alla Flotilla. Attraverso un messaggio radio, una militare israeliana ha comunicato agli equipaggi:
“State entrando in una zona di guerra attiva. Se tenterete di forzare il blocco navale, le vostre imbarcazioni saranno bloccate e confiscate, e sarete ritenuti pienamente responsabili delle vostre azioni”.
Nonostante gli avvisi già ricevuti nella notte precedente, gli attivisti hanno continuato il loro percorso, consapevoli che lo scontro con Israele fosse imminente. La prima imbarcazione ad essere abbordata è stata la Alma, nave di testa della spedizione, a bordo della quale si trovava anche la giovane attivista svedese Greta Thunberg.
Greta Thunberg smiling and refusing when an IDF official offers her bread 🍞 Indeed, if they were so kind they would have let the #GlobalSumudFlotilla sail safely to #Gaza. pic.twitter.com/uCPYtZsZYe
— Global Sumud Flotilla ✨ (@GSMFlotilla) October 1, 2025
Poco prima dell’arrivo dei militari, alcuni membri dell’equipaggio della nave Conscience sono stati ripresi mentre intonavano “Bella Ciao”, trasformando l’attesa dell’abbordaggio in un gesto simbolico di resistenza pacifica.
Le testimonianze dalla Flotilla
Dal suo collegamento con la Federazione Pd di Termoli, il deputato democratico Arturo Scotto ha raccontato in diretta gli attimi precedenti all’intercettazione:
“Abbiamo appreso la notizia che tra poco verremo intercettati dalla IDF e che la nostra missione sarà interrotta. Mi scuso, ma devo tenere il telefono libero per le comunicazioni istituzionali. La situazione è molto delicata: siamo ora a 75 miglia da Gaza, e ci siamo lasciati alle spalle il confine della cosiddetta ‘zona rossa’ fissata da Israele a 150 miglia dalla costa, un limite del tutto arbitrario e illegale”.
EMERGENCY ALERT ❗❗❗
SITUATION ON ONE OF THE BOATS OF THE @GSMFlotilla pic.twitter.com/r6gWvdV6Ae
— Global Sumud Flotilla ✨ (@GSMFlotilla) October 1, 2025
Le immagini diffuse dai media internazionali mostrano gli attivisti a bordo con le mani alzate, in segno di resa non violenta, subito dopo l’intervento dei militari israeliani.
Le conseguenze immediate
Gli arrestati, secondo quanto comunicato ufficialmente, saranno trasferiti nel porto israeliano di Ashdod. Lì verranno sottoposti a identificazione e, in seguito, espulsi entro 48-72 ore.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto, intervistato dal Tg1, ha dichiarato:
“Le barche sono tutte circondate e dovrebbero essere portate al porto di Ashdod, dove poi ogni nazione si attiverà per organizzare il rientro dei propri connazionali”.
Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha confermato la procedura:
“Saranno trasferiti nel porto israeliano di Ashdod e poi espulsi nel giro di 2 o 3 giorni. Ho chiesto a Tel Aviv di non ricorrere alla violenza e ho ricordato che gli attivisti hanno scelto un atteggiamento gandhiano di fronte all’assalto dei militari israeliani”.
Dal canto suo, il Ministero degli Esteri israeliano ha pubblicato su X un messaggio rassicurante riguardo alla sorte della giovane attivista svedese:
“Greta e i suoi amici sono sani e salvi”.
A margine del vertice Ue, tenutosi ieri a Copenaghen, Giorgia Meloni ha tuonato:
“Siamo in una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare una responsabilità, attendere mentre c’è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze dei palestinesi, ma forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità”.
Consiglio europeo informale a Copenaghen, il mio punto stampa di poco fa pic.twitter.com/pltzV1W3Kz
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) October 1, 2025
Reazioni in Italia
La vicenda ha avuto un forte impatto anche in Italia. Nella serata di ieri si sono svolti cortei in diverse città in segno di solidarietà con gli attivisti fermati. Inoltre, la CGIL ha indetto uno sciopero generale per venerdì, come gesto di protesta contro l’intercettazione e l’arresto dei connazionali impegnati nella missione.
Con 22 italiani coinvolti, numerosi esponenti politici a bordo e la presenza di Greta Thunberg fra gli arrestati, l’abbordaggio è diventato il tema centrale del dibattito internazionale.