EVENTI ESTREMI

In Texas recuperati 82 corpi, mancano ancora 10 bambine travolte dalla piena del fiume

Venerdì sul luogo del disastro anche Trump (che definì il cambiamento climatico un "imbroglio" della Cina...)

In Texas recuperati 82 corpi, mancano ancora 10 bambine travolte dalla piena del fiume
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In una delle peggiori catastrofi naturali degli ultimi anni negli Stati Uniti, almeno 82 persone hanno perso la vita in Texas a causa di un’alluvione lampo che ha colpito la regione centrale dello Stato durante il weekend del 4 luglio.

Tra le vittime, anche 21 bambini. Dieci bambine, tutte partecipanti a un raduno scout cristiano al Camp Mystic, risultano ancora disperse. Le famiglie, distrutte, si aggirano tra le macerie lungo il fiume Guadalupe. Venerdì arriverà Trump.

Dramma in Texas, mancano ancora 10 bambine

Una tempesta violentissima, originata da un sistema di alta pressione che ha bloccato lo spostamento della perturbazione, ha scaricato in meno di un’ora l’equivalente di mesi di pioggia.

In appena 45 minuti, il livello del fiume è salito di oltre 8 metri, spazzando via alberi, veicoli, abitazioni, e le tende dei campeggiatori. Circa 750 ragazze, di età compresa tra i 7 e i 17 anni, si trovavano nel campo estivo al momento del disastro.

Le più vicine al fiume dormivano negli alloggi rasi al suolo per primi.

Una delle ragazze salvata miracolosamente

Alluvione, recuperati 82 corpi

Il direttore del campo, Richard Eastland Sr., conosciuto come "Dick", è morto mentre cercava di mettere in salvo tre ragazzine con il suo suv.

È una delle immagini più struggenti di questa tragedia che ha colpito duramente la contea di Kerr, epicentro della devastazione. Le operazioni di soccorso proseguono senza sosta, con squadre impegnate via terra, fiume e aria.

Oltre 850 persone sono state tratte in salvo, alcune trovate aggrappate agli alberi o rifugiate sui tetti. Le vittime sono 82, ma il bilancio è destinato a crescere.

Un filmato con gli effetti del disastro:

Trump sarà sul posto venerdì

Nel frattempo, detriti ovunque rendono più difficili le operazioni. Il rischio non è finito: le autorità hanno diramato nuove allerte meteo e il presidente Donald Trump ha dichiarato ufficialmente lo stato di disastro per la contea di Kerr, aprendo l’accesso a fondi federali.

"Avrei voluto andarci oggi ma abbiamo dato un po' di tempo per non intralciare - ha comunicato domenica 6 luglio dal golf club - ma ci sarò venerdì".

Proprio Trump ha negato più volte il cambiamento climatico, definendolo in campagna elettorale un "imbroglio inventato dalla Cina". Ora si troverà di fronte a un disastro che porta la firma inequivocabile della crisi ambientale.

Sotto accusa i tagli alla meteorologia

Perché quello in Texas non è stato un comune temporale estivo, ma un evento estremo reso più probabile dal riscaldamento globale e da un sistema meteorologico bloccato.

A far discutere è infatti anche la gestione federale della prevenzione. Sotto accusa i drastici tagli imposti dall’amministrazione Trump II alla meteorologia, rappresentata dal NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) e dal National Weather Service.

Decisioni prese dall’ente di spending review Doge, affidato inizialmente all'ex pupillo Elon Musk, che già da mesi viene indicato come responsabile di un indebolimento della rete di allerta meteo.

Gli effetti della crisi climatica negata

Numerosi erano stati gli avvertimenti di riviste scientifiche e istituzioni. Scientific American aveva lanciato l’allarme a febbraio, sostenendo che il servizio meteo fosse in difficoltà e che i licenziamenti avrebbero reso i bollettini meteorologici meno affidabili.

Ma le preoccupazioni sono rimaste inascoltate. Trump aveva liquidato le critiche con sarcasmo, minimizzando le ripercussioni reali di quelle scelte politiche.

Ma ora, davanti ai 21 bambini morti, e alle famiglie in attesa, non c'è più spazio per il sarcasmo. La tragedia del Texas non è solo un evento meteorologico estremo.

È il risultato di un sistema che ha ignorato la scienza, tagliato i fondi alla prevenzione e deriso l’allarme climatico. Ora, il conto si presenta drammatico, e nessuna dichiarazione tardiva potrà cancellare gli errori.