In ritardo per l'aereo noleggia un elicottero privato per arrivare in tempo: "Costa meno di un altro biglietto"
Ha calcolato male i tempi per salire sul volo: la soluzione "alternativa" di questo newyorchese diventa virale
Sono in ritardo per il volo? Nessun problema, prendo un elicottero privato che mi porti in aeroporto in tempo. Questa l'opzione scelta da un ragazzo americano che ha mostrato in un video di TikTok, la sua "soluzione alternativa".
Noleggia un elicottero privato per non perdere il volo
Il protagonista di questa strampalata vicenda racconta sui suoi social di aver erroneamente letto "10" anziché "18" sul biglietto aereo, ritrovandosi così in estremo ritardo il giorno in cui avrebbe dovuto prendere il volo. Aggiungiamo che il giovane vive a nel cuore di Manhattan, dove il traffico non è proprio un elemento secondario da tenere in considerazione. Il suo volo era a solo un'ora dall'aeroporto JFK di New York mentre lui era ancora nel suo appartamento. Ecco allora l'idea: l'unico modo per arrivare in tempo era andare in elicottero:
"Costa meno che comprare un nuovo biglietto" ha detto l'utente.
"Costa meno di un secondo biglietto"
"Questo è quello che farò e cercherò di arrivare in tempo", ha spiegato il giovane nel filmato mentre mostra come carica le valigie e sale su un elicottero per raggiungere l'aeroporto in soli cinque minuti di volo (e arrivare giusto in tempo). Il video è diventato rapidamente virale con più di 10 milioni di visualizzazioni, più di un milione di like e centinaia di migliaia di commenti.
@kevindroniakthis is literally “your unemployed friend on a random wednesday”♬ original sound - Kevin Droniak
Soluzioni alternative: la vicenda della collaboratrice scolastica pendolare
Va chiarito che il fatto che noleggiare un elicottero per cinque minuti di volo costi meno di un biglietto aereo è tutto da dimostrarsi. Il protagonista della vicenda, infatti, non ha specificato quale fosse il costo del biglietto aereo. Non è la prima volta che diventano virali soluzioni di viaggio "alternative" che poi, se si fanno due conti, fanno acqua da tutte le parti.
E' il caso, tornando a casa nostra, della "bidella pendolare" che, secondo il suo racconto, farebbe tutti i giorni - con il Frecciarossa - la tratta Napoli-Milano per andare a lavorare nell'istituto all'ombra della Madonnina in cui è assunta.
"Ho provato a cercare una casa che non costasse troppo, considerando che il mio stipendio mensile è di 1.165 euro, ma mi sono resa conto che ormai a Milano è più facile trovare un ago in un pagliaio. Questa soluzione mi permette di non avere ulteriori spese oltre a quelle del treno e per questo".
Qualcuno ha timidamente obiettato che la giovane potrebbe, per esempio, trovare una stanza condivisa nelle province limitrofe a Milano: Monza, Pavia, Lodi che in un batter d'occhio, grazie ai mezzi, consentono di raggiungere la città e tornare a Napoli il venerdì sera. Insomma, queste narrazioni "alternative", se ci si mette a fare realmente due conti, spesso fanno acqua da tutte le parti.