In Austria da oggi vaccino obbligatorio, la Danimarca toglie le restrizioni
In Germania intanto mancato l'obiettivo dell'80% di popolazione vaccinata.
Significativi "aggiustamenti" ai protocolli dei vari Stati europei entrano in vigore oggi, 1 febbraio 2022 2022, - o nelle prossime settimane - evidenziando le differenti modalità di azione che contraddistinguono l'approccio alla pandemia nei diversi Paesi. Salta all'occhio la differenza, per esempio, tra Austria (dove in queste ore entra in vigore l'obbligo vaccinale per tutti i cittadini over 18) e Danimarca che nella medesima giornata sceglie di abolire tutte le restrizioni anti Covid.
Austria: da oggi vaccino obbligatorio per i maggiorenni
Entra in vigore da oggi in Austria l'obbligo vaccinale per tutti i cittadini che abbiano più di 18 anni d'età. È la prima volta che succede in un paese dell'Unione europea. La polizia inizierà a controllare lo stato di vaccinazione delle persone in strada e durante i controlli stradali. A partire da metà marzo, poi, le persone che non hanno ricevuto almeno una dose di vaccino dovranno pagare multe fino a 3.600 euro. La legge che entra in vigore oggi durerà fino al 2024. Sono previste esenzioni per le persone in gravidanza, che per motivi medici non possono essere vaccinate o che si sono riprese da un’infezione da coronavirus negli ultimi sei mesi.
Al momento circa il 72% degli austriaci è completamente vaccinato, percentuale ancora al di sotto della media dei Paesi dell'Europa occidentale, Spagna, Portogallo e Italia in primis.
Da ieri, 31 gennaio 2022, è terminato il lockdown per i non vaccinati, in vigore da inizio dicembre, ma per loro restano molte attività vietate. Nel frattempo è in vista un allentamento delle misure anti-Covid dal 5 febbraio. Il coprifuoco per i locali slitta dalle ore 22 alle 24 e viene alzato il tetto di persone ammesse ad eventi, da 25 a 50. II 19 febbraio cadrà l'obbligo di Super green pass, che in Austria si chiama 2-G, per il commercio, bar e ristoranti.
Danimarca: via a tutte le restrizioni
Completamente agli antipodi la Danimarca, oggi la prima nazione dell'Unione europea ad abolire tutte le misure anti Covid nonostante il numero record di contagi che ancora affligge un Paese deciso a far fronte alla variante Omicron solo affidandosi all'elevato tasso di immunizzazione dei suoi cittadini (le autorità danesi stimano infatti che l'80% dei cittadini sia protetto dalla malattia). Via a mascherine, pass e orari ridotti per bar e ristoranti.
Aboliti i limiti agli assembramenti al chiuso; riaprono anche i locali notturni. Rimarranno in vigore solo le misure ai confini per l'arrivo nel Paese di persone non vaccinate provenienti da nazioni fuori dall'area Schengen.
Fine dello stato d'emergenza in Italia?
Che dire dell'Italia, da sempre nota per aver avuto un atteggiamento prudente rispetto al virus, e attualmente ancora in stato d'emergenza. Da oggi, 1 febbraio 2020, in vigore le nuove regole relative alla stretta anti Covid decisa dal governo su negozi, posta, dal tabaccaio, ma anche la multa per quanti, superati i 50 anni, non saranno vaccinati.
Ottimista per il futuro prossimo il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri:
"Credo che il 31 di marzo lo stato di emergenza non sarà prorogato. E per la fine di febbraio avremo abbandonato tante di quelle restrizioni che oggi abbiamo. Forse andrebbe ripensato anche il green pass, in base all'andamento del virus, e anche il tipo di vaccinazione, che tra l'altro andrà rimodulata, fatta su persona".
Dovremmo essere, insomma, alla fine del tunnel.
Germania: bucato l'obiettivo dell'80% di vaccinati
Il Governo tedesco, dal canto proprio, ha fatto sapere di non essere riuscito a raggiungere l'obiettivo di somministrare almeno una dose di vaccino contro il Covid all'80% della popolazione entro la fine di gennaio. Le statistiche ufficiali mostrano che il 75,8% degli 83 milioni di cittadini ha ricevuto almeno un'iniezione, il 74% è completamente vaccinato e il 52,8% ha ricevuto il booster. L'obiettivo "è stato mancato", ha riconosciuto il portavoce del governo Steffen Hebestreit. I contagi, purtroppo, continuano a salire a differenza di altri Paesi (Italia compresa) dove il picco dovrebbe essere alle spalle.
Spagna e Uk: approccio "endemico"
Per ciò che concerne, invece, Spagna e Regno Unito è notizia delle ultime settimane che l'approccio di questi due Stati al virus andrebbe verso una normalizzazione, arrivando a trattarlo come un'influenza, in quanto endemico.
A tal proposito il premier Boris Johnson, dal 27 gennaio 2022, ha rimosso praticamente tutte le misure contro Covid-19. Attualmente in Gran Bretagna è possibile entrare in un qualsiasi negozio senza mascherina, le linee guida sul lavoro da casa sono state cestinate e tutti gli obblighi relativi al passaporto vaccinale eliminati.
Dal canto proprio anche l'Irlanda ha rimosso quasi tutte le restrizioni, fatta eccezione per l'obbligo di mascherina.