IL PROGRAMMA

Il funerale-show di Charlie Kirk: in 200mila allo State Farm Stadium di Glendale

Sul palco interverranno tra gli altri Donald Trump, il vicepresidente JD Vance e la moglie Erika, già vista da molti come la nuova erede politica di Charlie

Il funerale-show di Charlie Kirk: in 200mila allo State Farm Stadium di Glendale

L’America ha reso a Charlie Kirk con una cerimonia imponente che va ben oltre il tradizionale addio. I funerali dell’attivista conservatore, ucciso il 10 settembre durante un incontro con gli studenti della Utah Valley University, si sono tenuti domenica 21 settembre, allo State Farm Stadium di Glendale, in Arizona.

Charlie Kirk

La cerimonia, intitolata “Building a Legacy: Remembering Charlie Kirk”, è iniziata alle 20:00 italiane (11:00 locali), con l’apertura dei cancelli alle 17:00. Enorme la  partecipazione con circa 200mila persone, molte delle quali arrivate da ogni parte del Paese in quello che viene considerato un evento paragonabile per portata al Super Bowl.

Il palcoscenico politico

Sul palco sono intervenuti Donald Trump, il vicepresidente JD Vance, il senatore Marco Rubio, il segretario alla Difesa Pete Hegseth, il consigliere Stephen Miller, il commentatore Tucker Carlson e Donald Trump Jr.. E anche Robert F. Kennedy Jr. e Tulsi Gabbard, in un mix che trasforma il funerale in un vero raduno politico-conservatore.

Secondo la CNN, Trump avrebbe rivisto personalmente il testo del suo intervento, pensato per celebrare Kirk come uno dei giovani leader più influenti del movimento Maga.

Erika Kirk prende il testimone

La cerimonia è stata aperta dalla moglie, Erika Kirk, che ha introdotto l’intervento del presidente Trump. Nominata di recente CEO di Turning Point Usa, ha affermato di aver perdonato Tyler Robinson, il 22enne presunto assassino di Kirk:

Quel ragazzo, quel giovane ragazzo… Lo perdono – ha detto con la voce spezzata dal pianto -. Lo perdono perché è quello che ha voluto Cristo ed è quello che avrebbe fatto Charlie”.

Figura carismatica, cattolica praticante e già attiva nel mondo mediatico con podcast e iniziative imprenditoriali, Erika è vista da molti come la nuova erede politica di Charlie, capace di spostare ulteriormente a destra il movimento giovanile Maga.

Il programma

Il corpo di Kirk è stato trasportato in Arizona a bordo di Air Force Two, per volontà del vicepresidente Vance.

“Avremo due aerei pieni di personale della Casa Bianca, il che dimostra quante persone Charlie abbia toccato ai vertici del nostro governo”, ha detto la portavoce Karoline Leavitt.

Il programma ha visto anche momenti musicali affidati a noti artisti della scena cristiana contemporanea: Chris Tomlin, Brandon Lake, Phil Wickham e i coniugi Kari e Cody Carnes. Turning Point ha invitato i partecipanti a presentarsi vestiti con i colori della bandiera americana: bianco, rosso e blu.

Nelle ore precedenti al funerale, centinaia di persone hanno deposto fiori, bandiere e palloncini tricolore davanti alla sede di Turning Point Usa a Phoenix.

Massima allerta

Le autorità hanno classificato il funerale come evento di massima rilevanza nazionale. Sono stati predisposti controlli in stile aeroportuale, divieto assoluto di borse e armi, un imponente dispiegamento di forze di polizia locali, FBI, Secret Service e DHS.

Il livello di allerta è stato equiparato a quello della maratona di Boston o del Super Bowl. Nelle ore precedenti alla cerimonia è stato arrestato un ex vice sceriffo dell’Idaho, sorpreso armato nei pressi dello stadio.

L’omicidio ha spaccato il Paese

Charlie Kirk, 31 anni, era il fondatore di Turning Point Usa, volto di punta della destra conservatrice e vicino a Donald Trump. È stato ucciso con un colpo di precisione alla testa davanti a centinaia di studenti.

Il presunto assassino, Tyler Robinson, 22 anni, è stato arrestato poco dopo. Secondo le autorità avrebbe agito per odio personale e motivazioni ideologiche, ritenendo “offensiva” l’ideologia di Kirk. L’FBI, al momento, ha escluso legami diretti con gruppi di sinistra radicale. I procuratori dello Utah intendono chiedere la pena di morte.

Il funerale di Kirk ha trasformato il lutto in mobilitazione. Trump lo ha definito martire della verità e della libertà e ha accusato la sinistra radicale di aver alimentato il clima d’odio. Alla Camera, però, una risoluzione repubblicana per onorare la memoria dell’attivista è stata bocciata da 58 deputati democratici, segno delle fratture istituzionali.