Il dramma della guerra, trovata morta Hind Rajab la bambina che chiese aiuto al telefono
Escalation di violenza, situazione drammatica negli ospedali, ancora appelli al "cessate il fuoco"
Il dramma della guerra. E' stata trovata morta Hind Rajab la bambina che chiese aiuto al telefono.
E' questo l'ultimo drammatico aggiornamento di oggi, sabato 10 febbraio, del conflitto tra Israele e Palestina.
Trovata morta la bambina che chiese aiuto al telefono
Come infatti sta rimbalzando attraverso tutte le agenzie di stampa internazionali, è stata trovata morta Hind Rajab, la bambina palestinese di 6 anni dispersa dopo che l'auto della famiglia era finita sotto i colpi a Gaza provocando la morte dei suoi familiari.
Come ormai noto, la bambina sopravvisse all'attacco e chiamò al telefono chiedendo soccorsi, ma da allora non si avevano più avute sue notizie ed erano subito iniziate le sue ricerche.
L'ultima volta che Hind Rajab è stata vista era stato appunto circa due settimane fa, quando rimase intrappolata in macchina con i parenti morti mentre cercavano di fuggire da Gaza City.
La scoperta dei familiari e le conferme di Hamas
Alcuni parenti hanno scoperto la morte della bambina quando si sono recati a Gaza City, alla ricerca dell'auto colpita dalle bombe.
Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha confermato la morte di Hind con l'accusa lanciata nei confronti di Israele.
Escalation di violenza, altri bambini morti
La notizia della morte di Hind Rajab arriva praticamente in contemporanea all'escalation di sangue e violenza che sta drammaticamente segnando il conflitto.
In queste ore è infatti arrivato un altro drammatico aggiornamento in termini di morti.
I raid israeliani a Rafah avrebbero infatti provocato la morte di 28 persone e tra questi 10 bambini, addirittura uno di soli tre mesi.
Stando a quanto a conoscenze delle diplomazie e delle organizzazioni internazionali, la situazione si presenta drammatica.
Per l'ospedale nord di Gaza ci sarebbero infatti danni ingenti e carenze cibo e farmaci, tanto che dall'organizzazione mondiale della sanità è arrivato l'ennesimo appello al "cessate il fuoco".