GUERRA UCRAINA

Il capo del Pentagono annuncia il taglio dei fondi a Kiev nel prossimo Bilancio

Nelle ultime ore si combatte a Kharkiv. Nuova sanzione Ue: bloccate le transazioni bancarie con la Russia

Il capo del Pentagono annuncia il taglio dei fondi a Kiev nel prossimo Bilancio
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Il sostegno militare degli Stati Uniti all’Ucraina subirà una svolta significativa nel 2026. È quanto annunciato dal capo del Pentagono nel corso di un’audizione al Congresso.

Gli Usa tagliano i fondi all'Ucraina

Pete Hegseth ha confermato infatti che il prossimo bilancio della Difesa prevede tagli ai fondi destinati all’acquisto di nuove armi per Kiev. Una notizia che arriva mentre l’offensiva russa su Kharkiv si intensifica e l’Unione Europea annuncia un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca.

La riduzione dei finanziamenti significherà meno armi all'Ucraina contro la Russia ma Hegseth precisa: “Una pace duratura è nel nostro interesse, così come in quello delle parti in conflitto”.

Un'immagine di Pete Hegseth

Il bilancio dell’anno fiscale 2026 prevede comunque degli aiuti da parte degli Usa sotto forma di intelligence e supporto logistico.

Mosca colpisce Kharkiv, due morti

Intanto, sul terreno, la guerra non si ferma. Nelle ultime ore, la città di Kharkiv è tornata sotto il fuoco russo, con una raffica di attacchi notturni che ha causato almeno due morti e 58 feriti, tra cui otto bambini.

“Diciassette droni nemici hanno colpito due quartieri della città”, ha detto il sindaco Igor Terekhov.

Nel distretto di Slobidskyi, un edificio residenziale di cinque piani è stato devastato dalle fiamme; nel quartiere di Osnovyansky, diverse abitazioni sono state colpite e potrebbero esserci ancora persone intrappolate sotto le macerie.

Anche Kiev e Odessa sono state bersagliate. Le difese aeree ucraine hanno limitato i danni, ma almeno quattro persone sono morte e le infrastrutture civili – incluse strutture mediche e la storica cattedrale di Santa Sofia – hanno subito danni.

Un edificio distrutto a Odessa

Le nuove sanzioni dell'Europa

Di fronte all’escalation, l’Europa risponde con nuove sanzioni. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato il diciottesimo pacchetto di misure restrittive contro Mosca.

Tra i provvedimenti, il blocco a tutte le transazioni bancarie con la Russia. Il divieto è stato esteso a 22 nuove banche e agli operatori di paesi terzi che aggirano le sanzioni. Colpito anche il Fondo di investimento diretto russo, uno degli strumenti chiave per il rinnovamento tecnologico dell’economia russa.

"Putin conosce solo la lingua della forza"

Nel settore energetico, Bruxelles propone invece di abbassare il tetto massimo del prezzo del petrolio russo da 60 a 45 dollari al barile e prevede nuove restrizioni su Nord Stream 1 e 2, i gasdotti che portano il gas dalla Russia all'Europa.

“La forza è l’unica lingua che la Russia sembra capire”, ha dichiarato von der Leyen.

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Ursula von der Leyen

Il contrasto tra le parole e i fatti si fa ogni giorno più evidente: mentre a Washington si parla di “negoziati” e “riduzione degli armamenti”, sul terreno si contano i morti e si scavano le macerie. E mentre Bruxelles invoca un cessate il fuoco, la Russia continua a colpire.

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