Il candidato filorusso Georgescu escluso dalle elezioni in Romania: "Folle" per Musk, "Furto" per Salvini
Scontri a Bucarest con i sostenitori del candidato di estrema destra scesi in piazza a centinaia. Georgescu: "Un colpo diretto al cuore della democrazia mondiale"

La commissione elettorale rumena ha respinto la candidatura del candidato presidenziale di estrema destra Calin Georgescu, il quale dunque non potrà ora ripresentarsi alle prossime elezioni, previste il 4 maggio prossimo. In seguito all'annuncio arrivato domenica 9 marzo 2025, si è scatenata la reazione dei leader dell'estrema destra e i sostenitori di Georgescu sono scesi in piazza per protestare contro la decisione.
Le accuse a Georgescu e gli scontri a Bucarest
Leader dell'estrema destra e filorusso, Georgescu aveva vinto il primo turno delle presidenziali del 24 novembre 2024, annullate poi dalla Corte costituzione due giorni prima del ballottaggio dell'8 dicembre per una serie di irregolarità nel finanziamento della sua campagna elettorale, con accuse di ingerenze russe a suo favore.
🇷🇴 🔥Pourquoi les grands médias occidentaux ne montrent-ils pas cela? Une foule immense a manifesté à Bucarest hier pour la liberté, contre l'UE, pour Calin Georgescu qui vient d'être arrêté. La Roumanie appartient aux Roumains, pas aux corrompus de l'UEpic.twitter.com/t0q5oAi4rB
— ⚜ France for Trump ⚜ (@VirginiePerez15) March 3, 2025
Georgescu era stato fermato dalla polizia a fine febbraio e interrogato dalla polizia con accuse pesantissime tra cui l'attentato all'ordine costituzionale, costituzione di un'organizzazione fascista, razzista e xenofoba, e false dichiarazioni sul finanziamento della propria campagna elettorale. La commissione ha ora respinto la "registrazione della candidatura indipendente del signor Georgescu Calin alle elezioni per il presidente della Romania nel 2025”, senza dare spiegazioni specifiche sul perché.
Il Paese rischia ora di piombare nel caos. Subito dopo la notizia, centinaia di manifestanti si sono ritrovati di fronte alla sede della commissione elettorale a Bucarest dove sono stati dispersi dalle forze dell'ordine. Le insurrezioni sono state affrontate dalla polizia con gas lacrimogeni. Uno dei sostenitori di Georgescu sarebbe rimasto ferito negli scontri.
Georgescu: "Un colpo diretto al cuore della democrazia mondiale"
"Un colpo diretto al cuore della democrazia mondiale! Ho un messaggio da lasciare! Se la democrazia in Romania cade, cadrà l'intero mondo democratico! Questo è solo l'inizio. È così semplice! L'Europa è ormai una dittatura, la Romania è sotto la tirannia!".
A direct blow to the heart of democracy worldwide! I have one message left! If democracy in Romania falls, the entire democratic world will fall! This is just the beginning. It’s that simple!
Europe is now a dictatorship, Romania is under tyranny!
— Călin Georgescu OFFICIAL ACCOUNT (@CG_Romania) March 9, 2025
Con questo post su X, Calin Georgescu ha commentato la decisione della commissione di respingere la sua candidatura a presidente, definendola "un colpo diretto al cuore della democrazia mondiale". Anche Elon Musk, capo del Dipartimento dell'Efficienza Governativa statunitense, ha commentato la vicenda con un semplice quanto diretto "È una follia", condividendo la notizia sul suo profilo X.
🇷🇴 Respinta in Romania la candidatura di Călin Georgescu.
Un euro-golpe in stile sovietico.Prima annullano - a urne aperte - le elezioni che stava vincendo, poi lo arrestano, poi addirittura lo escludono dalle elezioni per paura che vinca. Altro che “riarmare l’Europa”, qui…
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) March 9, 2025
In Italia è stato il vicepremier Matteo Salvini a contestare la decisione della commissione elettorale rumena: "un euro-golpe in stile sovietico".
"Respinta in Romania la candidatura di Călin Georgescu. Un euro-golpe in stile sovietico. Prima annullano - a urne aperte - le elezioni che stava vincendo, poi lo arrestano, poi addirittura lo escludono dalle elezioni per paura che vinca. Altro che “riarmare l’Europa”, qui bisogna rifondarla per difendere la Democrazia. La Lega è vicina ai tanti cittadini rumeni che, in patria e in Italia, sono derubati del loro diritto di voto da un furto di democrazia gravissimo", ha scritto su X il leader della Lega.