Secondo un recente sondaggio della NBC con SurveyMonkey, la maggioranza degli americani continua a non approvare l’operato del presidente Donald Trump, soprattutto in aree chiave come le tariffe, l’immigrazione e la sanità.
Il 57% degli americani disapprova Trump
Il sondaggio rivela un forte sostegno trasversale per i vaccini tra gli adulti statunitensi. Questo dato emerge in un momento in cui il Segretario alla Salute e ai Servizi Umani di Trump, Robert F. Kennedy Jr., ha proposto di limitare la disponibilità di alcune dosi. La ricerca è stata condotta prima di una discussa udienza al Congresso, dove Kennedy ha affrontato una dura opposizione da parte di senatori democratici e anche di alcuni repubblicani riguardo l’accesso ai vaccini.
In questo contesto sotto la lente soprattutto la Florida, che vorrebbe eliminare l’obbligo vaccinale nelle scuole. Il piano della Florida eliminerebbe l’obbligo di vaccinare nelle scuole contro l’epatite B, la varicella, l’influenza Hib e le malattie pneumococciche, come la meningite, ha affermato il dipartimento della salute. Si tratta di un passo indietro rispetto a decenni di politiche pubbliche e ricerche che hanno dimostrato che i vaccini sono sicuri e il modo più efficace per fermare la diffusione di malattie trasmissibili, soprattutto tra i bambini. Nonostante queste prove, il Segretario alla Salute degli Stati Uniti Robert F. Kennedy Jr. ha espresso profondo scetticismo sui vaccini.
Il giudizio degli americani su Trump e l’economia
Gli intervistati hanno espresso una chiara preferenza per una leadership con esperienza politica, invece di figure esterne che promettono di stravolgere lo status quo. Questo rispecchia le aspettative di una seconda presidenza Trump, che si preannuncia caratterizzata da cambiamenti rapidi e significativi.
Il consenso per Trump si mantiene al 43%, una percentuale in linea con il sondaggio di giugno, mentre il 57% degli americani disapprova il suo operato. In particolare, i giudizi più negativi riguardano l’economia: solo il 39% approva la sua gestione dell’inflazione e il 41% quella del commercio e dei dazi.