I leader europei: "Noi a fianco dell'Ucraina"
Firma anche la premier Giorgia Meloni

I leader europei ribadiscono la vicinanza e il sostegno all'Ucraina. Nella notte è stata trasmessa una dichiarazione congiunta del presidente francese Macron, della presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, del cancelliere tedesco Merz, del primo ministro polacco Tusk, del premier britannico Starmer, della presidente della commissione europea von der Leyen e del presidente Stubb sulla Pace per l’Ucraina, in vista dell’incontro previsto tra Trump e Putin.
Incontro Trump-Putin: la posizione della Ue
"Accogliamo con favore l’impegno del Presidente Trump volto a fermare le uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra di aggressione della Federazione Russa e raggiungere una pace giusta e duratura, nonché la sicurezza per l’Ucraina.
Siamo convinti che solo un approccio che combini diplomazia attiva, sostegno all’Ucraina e pressione sulla Federazione Russa affinché ponga fine alla sua guerra illegale possa avere successo.Siamo pronti a sostenere questo impegno sia sul piano diplomatico, sia mantenendo il nostro sostanziale sostegno militare e finanziario all’Ucraina, anche attraverso l’azione della Coalizione dei Volenterosi, e mantenendo e imponendo misure restrittive contro la Federazione Russa.
Condividiamo la convinzione che una soluzione diplomatica debba tutelare gli interessi vitali di sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa".
"Garanzie di sicurezza solide e credibili"
"Concordiamo sul fatto che tali interessi vitali comprendano la necessità di garanzie di sicurezza solide e credibili, che consentano all’Ucraina di difendere efficacemente la propria sovranità e integrità territoriale. L’Ucraina ha la libertà di scelta sul proprio destino. Trattative significative possono avere luogo solo nel contesto di un cessate il fuoco o di una riduzione delle ostilità. Il percorso verso la pace in Ucraina non può essere deciso senza l’Ucraina. Restiamo impegnati al principio secondo cui i confini internazionali non possono essere modificati con la forza. L’attuale linea di contatto dovrebbe costituire il punto di partenza per i negoziati.
Ribadiamo che l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, non provocata e illegale, rappresenta una flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite, dell’Atto finale di Helsinki, del Memorandum di Budapest e dei successivi impegni assunti dalla Russia. Sottolineiamo il nostro incrollabile impegno a favore della sovranità, dell’indipendenza e dell’integrità territoriale dell’Ucraina.
Continuiamo a schierarci con fermezza al fianco dell’Ucraina. Siamo uniti come europei e determinati a promuovere congiuntamente i nostri interessi. Continueremo a cooperare strettamente con il Presidente Trump e con gli Stati Uniti d’America, e con il Presidente Zelenskyy e il popolo ucraino, per una pace in Ucraina che tuteli i nostri interessi vitali di sicurezza".