Una possibile svolta nel conflitto israelo-palestinese arriva dalle dichiarazioni di Khalil al-Hayya, capo negoziatore di Hamas e leader del movimento nella Striscia di Gaza. In una nota diffusa alla stampa, Hayya ha affermato che Hamas sarebbe disposta a consegnare le armi all’Autorità Palestinese, a patto che Israele ponga fine all’occupazione del territorio.
Hamas: le condizioni per la consegna delle armi
Il disarmo di Hamas è uno dei punti più critici degli accordi per la pace a Gaza. Ma ora dall’associazione arriva un’apertura
“Le nostre armi sono legate all’esistenza dell’occupazione e dell’aggressione”, ha dichiarato Hayya, aggiungendo che “se l’occupazione finirà, queste armi saranno poste sotto l’autorità dello Stato”.
L’ufficio del dirigente di Hamas ha successivamente precisato all’Afp che il riferimento è a uno Stato palestinese sovrano e indipendente.
Hayya ha inoltre aperto alla possibilità di un ruolo delle Nazioni Unite nella gestione della sicurezza a Gaza:
“Accettiamo il dispiegamento delle forze dell’Onu come forza incaricata di monitorare i confini e garantire il rispetto del cessate il fuoco”.
Una posizione che, tuttavia, esclude l’ipotesi di una missione internazionale con mandato di disarmare direttamente Hamas.
Germania-Israele, Merz: “Saremo sempre al vostro fianco”
Sul fronte diplomatico, il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha rinnovato il sostegno della Germania a Israele. In un messaggio pubblicato su X dopo l’incontro con il presidente israeliano Isaac Herzog, Merz ha scritto:
“È con profonda convinzione che vengo qui come amico di Israele. Saremo sempre al vostro fianco. Rimane un miracolo che i nostri Paesi abbiano instaurato relazioni diplomatiche così poco tempo dopo la Shoah e che la nostra amicizia sia potuta diventare così profonda”.

Un messaggio che conferma la continuità dell’asse Berlino-Gerusalemme in un momento di forte instabilità regionale.
Cisgiordania, IDF: ucciso un passante palestinese durante un attacco con auto-ariete a Hebron
Tensione anche in Cisgiordania, dove l’esercito israeliano (IDF) ha diffuso un aggiornamento sull’incidente avvenuto nella serata a Hebron. Secondo la ricostruzione preliminare, i soldati hanno aperto il fuoco contro un veicolo che avrebbe accelerato verso un posto di blocco israeliano.
L’autista palestinese — unico a bordo — è stato ucciso dai colpi dei militari. L’IDF ha successivamente chiarito che, durante l’azione, è rimasto ucciso anche un civile palestinese non coinvolto, che si trovava nell’area al momento della sparatoria. L’indagine interna prosegue per accertare le dinamiche esatte dell’episodio.