Hamas ha restituito quattro bare in cambio di oltre 600 detenuti palestinesi, stavolta nessuno show del dolore
Dopo aver accertato le identità dei quattro corpi consegnati da Hamas, Israele ha rilasciato i detenuti palestinesi
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Nuovo scambio tra Hamas e Israele come da accordi del cessate il fuoco. Nella notte di giovedì 27 febbraio 2025, il movimento islamista ha consegnato quattro corpi a Tel Aviv per ricevere in cambio di oltre 600 detenuti palestinesi.
Israele: "Tre ostaggi uccisi da Hamas"
Questa volta la consegna delle bare non è avvenuta sotto i riflettori, come pattuito in precedenza. I quattro corpi che sono stati restituiti da Hamas erano di quattro uomini che si trovavano nella Striscia di Gaza durante l'attacco del 7 ottobre 2023. Israele ha trasferito i cadaveri presso l'Istituto di Medicina Legale di Tel Aviv per sottoporli agli esami autoptici e confermare le loro identità, nel frattempo mettendo in pausa la consegna dei detenuti palestinesi.
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Dopo alcune ore, è stata confermata l'identità dei quattro corpi ricevuti: Tsachi Idan, Ohad Yahalomi, 50 anni, Itzhak Elgarat, 68 anni, e Shlomo Mantzur, 85 anni. Secondo il Governo israeliano Ohad Yahalomi, Tsachi Idan e Itzhak Elgarat sono stati assassinati durante la prigionia di Hamas, mentre Shlomo Mantzur è stato ucciso il 7 ottobre e il suo corpo è stato portato prigioniero a Gaza.
Consegnati tutti i prigionieri della prima fase
Con l'identificazione dei corpi dei quattro ostaggi dell'ultimo scambio di prigionieri, Israele ha così ricevuto tutti i 33 rapiti che dovevano essere consegnati nella prima fase dell'accordo di cessate il fuoco. Venticinque sono tornati vivi, mentre otto sono deceduti.
In cambio, Israele doveva rilasciare in totale circa 2000 prigionieri e detenuti palestinesi. L'ultimo scambio, come detto, prevedeva la liberazione di oltre 600 detenuti palestinesi. Nella notte tra Gaza e Cisgiordania, Israele avrebbe rilasciato circa 640 prigionieri palestinesi, subito dopo la conferma delle identità dei quattro corpi degli ostaggi israeliani.
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Secondo l'agenzia palestinese Wafa, tra i 640 palestinesi indicati da Israele per il rilascio, 151 stavano scontando condanne all'ergastolo o condanne a lungo termine, 42 sono stati rilasciati in Cisgiordania, 97 sono stati consegnati al governo dell'Egitto, 12 detenuti da Gaza sono stati imprigionati prima del 7 ottobre 2023, mentre 445 sono stati arrestati dopo quella data.
I prigionieri sono giunti all'European hospital di Khan Younis dove gli sono state somministrate delle cure per il loro "estremo deperimento" e "farmaci contro la scabbia". Stando a quanto raccolto da Wafa infine, all'appello mancherebbero 24 bambini. La loro consegna era stata inizialmente sospesa fino all'identificazione delle quattro salme consegnate da Hamas.
Sabato 28 febbraio febbraio 2025, scadrà la tregua di 42 giorni, dopodiché dovranno essere finalizzati gli accordi per il rilascio dei restanti prigionieri nella seconda fase dell'accordo del cessate il fuoco.