Guerra Ucraina, ora la Russia bombarda anche gli ospedali. Meloni: "Immagini spaventose, Mosca non vuole la pace"

All'867° giorno di guerra, il conflitto tra Russia e Ucraina ripiomba nell'orrore dopo l'attacco missilistico partito da Mosca con obiettivo l'ospedale pediatrico Okhmatdyt, anche se dal Cremlino sono giunte subito smentite, con la spiegazione che morti e danneggiamenti sarebbero stati provocati da un missile antiaereo ucraino.

Una ricostruzione che evidentemente non convince nessuno, tanto più che sempre nelle stesso ore è stata attaccato un altro presidio sanitario, questa volta nella capitale Kiev, dove si sono registrati quattro feriti.

Secondo l'Aeronautica militare le forze russe hanno lanciato missili in numerose regioni del Paese.

Le operazioni di soccorso

Nel frattempo, secondo quanto comunicato dal Governo ucraino proseguono le operazioni di soccorso.

Secondo l'ultimo bollettino medico, 190 persone sono rimaste ferite e stanno ricevendo assistenza dai sanitari russi e della cooperazione internazionale.

Nella fattispecie, 64 persone sono state ricoverate nella capitale, in ospedale a Kiev, 28 a Kryvyi Rih e 6 a Dnipro.

Tutti i pazienti del nosocomio di Okhmatdyt sono stati dunque trasferiti in altre strutture mediche.

In alcune aree dove i missili hanno colpito, le operazioni di soccorso sono proseguite per tutta la notte, coinvolgendo quasi 400 soccorritori.

Le reazioni in Europa e nel mondo

Pronta è arrivata la reazione di condanna da parte dell'Unione Europea e degli Stati Uniti.

L'Ue ha infatti accusato apertamente la Russia di "crimini di guerra", mentre da Washington i vertici Usa hanno parlato senza mezzi termini di un "attacco barbaro". 

Tutto questo mentre proprio sul fronte europeo, il presidente ungherese Viktor Orban (senza però alcuna "delega" dall'Unione Europea), dopo il viaggio Mosca da Putin è ora volato in Cina per incontrare Xi Jinping a Pechino e cercare di intavolare (a suo dire) una trattativa di pace.

Il dolore e l'appello del presidente ucraino Zelensky

E proprio il presidente dell'Ucraina Zelensky sta tenendo aggiornati i suoi connazionali sulla situazione dopo l'attacco missilistico:

"Continua l'operazione di salvataggio dopo l'attacco missilistico russo di ieri. Al momento, 38 persone risultano morte, tra cui quattro bambini. Le mie condoglianze a tutte le famiglie e agli amici colpiti da questa tragedia. Sono grato a tutti coloro che stanno salvando e si prendono cura della nostra gente, a tutti coloro che sono coinvolti e a tutti coloro che stanno aiutando".

Ma non solo. Zelensky ha anche lanciato un appello all'Europa e al mondo, preannunciando iniziative sulla cui portata al momento non è dato sapere:

"Continuiamo il nostro lavoro per aumentare la protezione delle nostre città e comunità dal terrore russo. Ci saranno delle decisioni. Il mondo ha la forza necessaria per questo. Ringrazio anche tutti i leader che ci hanno sostenuto e stanno preparando nuovi passi congiunti per proteggere vite dal terrore russo".

Il commento del nostro premier: "Immagini spaventose"

E in queste ore, in concomitanza con la trasferta negli Usa con il vicepresidente e ministro degli Esteri Antonio Tajani per il vertice Nato, è arrivato anche il commento del presidente del Consiglio Giorgia Meloni all'attacco russo all'ospedale pediatrico in Ucraina:

"Le immagini dei bambini dell'ospedale pediatrico di Kiev in strada dopo il bombardamento della struttura mi sembrano spaventose. Quando si aggredisce così la popolazione civile, con questa veemenza, accanendosi sui bambini, i segnali che arrivano sono decisamente altri rispetto a quelli che una certa propaganda russa vorrebbe far passare".

E ancora, la premier ha aggiunto proprio con aspettative legate al suo viaggio negli Stati Uniti:

"La mia aspettativa è che la Nato nel suo 75mo anniversario, e in un momento storico molto particolare, mandi un grande messaggio di unità e di capacità di adattamento ad un mondo che sta cambiando. L'Italia porta l'attenzione necessaria sul fronte sud dell'Alleanza, che è inserito al momento nelle conclusioni del vertice. Si attende chiaramente anche il sostegno all'Ucraina".