La resistenza ucraina

Guerra in Ucraina: Kiev ha ripreso Makariv. Usa e Russia sempre più ai ferri corti

Il presidente americano Joe Biden ha dichiarato che i russi erano pronti ad usare armi chimiche in Ucraina. Subito la replica del Cremlino: "Non abbiamo quelle armi".

Guerra in Ucraina: Kiev ha ripreso Makariv. Usa e Russia sempre più ai ferri corti
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Prosegue senza esclusione di colpi la guerra tra Russia ed Ucraina. Nelle ultime ore ancora diverse città ucraine sono state prese di mira dai bombardamenti dell'esercito di Mosca. Nonostante ciò, se Mariupol, che tra tutti i centri urbani resta quello più bersagliato dai missili, non intende arrendersi all'avanzata russa, nel frattempo, le forze ucraine sono riuscite a riconquistare Makariv, paese a 60 chilometri a Ovest della capitale Kiev.

Fuori dall'Ucraina, invece, continua senza sosta il botta e risposta tra Stati Uniti e Russia, ora più che mai ai ferri corti. Il presidente americano Joe Biden, nelle ultime ore, ha dichiarato che Mosca ha in serbo di usare armi chimiche e biologiche in Ucraina. Subito è arrivata la replica del Cremlino: "Solo insinuazioni, non abbiamo simili armi".

Guerra in Ucraina: Kiev ha ripreso Makariv

A quasi un mese dall'inizio del conflitto bellico, prosegue senza sosta la guerra tra Russia e Ucraina. Giorno dopo giorno continuano i bombardamenti dell'esercito russo contro le città ucraine. Il centro urbano più colpito dai missili resta quello di Mariupol, il quale, nonostante l'80% degli edifici sia stato quasi completamente distrutto, non accetta di arrendersi.

L'avanzata russa, tuttavia, rispetto alle narrazioni che la vedono incessante nei confronti delle forze ucraine, nelle ultime ore ha fatto registrare una battuta d'arresto. Lo stato maggiore ucraino, tramite Kiev Indipendente, ha infatti segnalato che a Makariv è stata "issata la bandiera ucraina". Nella città a 60 chilometri a ovest di Kiev sono state respinte le truppe russe.

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Guerra in Ucraina: Usa e Russia sempre più ai ferri corti

Mentre nel Paese ucraino il conflitto bellico sta mettendo a ferro e fuoco le città, facendo strage di soldati e civili, all'esterno del campo di guerra continua a crescere la tensione tra Stati Uniti e Russia. Nelle ultime ore il presidente americano Joe Biden, durante un incontro con i leader d'affari statunitensi a Washington, ha dichiarato che la Russia si stava preparando ad un possibile utilizzo di armi chimiche e biologiche nella guerra in Ucraina, avvertendo inoltre che una tale mossa avrebbe comportato una "severa" risposta occidentale.

Biden, parlando del presidente russo Vladimir Putin, ha affermato:

"Ha le spalle al muro. Mosca ha recentemente accusato gli Stati Uniti di detenere armi chimiche e biologiche in Europa, ma questo semplicemente non è vero. Ve lo garantisco. I russi sostengono anche che l'Ucraina ha armi chimiche e biologiche, questo è un chiaro segno che Putin sta progettando di usare questi due tipi di armi".

Immediata la risposta da parte del Cremlino, attraverso le parole del viceministro degli esteri russo Sergei Ryabkov:

"Quelle di Biden sono solo insinuazioni malintenzionate. Non abbiamo armi simili".

Intanto l’inquilino della Casa Bianca ha confermato che la Russia ha impiegato anche missili ipersonici nei bombardamenti in Ucraina.

"Con le stesse testate impiegate sugli altri missili, non fanno molta differenza, tranne che per il fatto che è quasi impossibile intercettarli".

Insomma, la tensione tra Usa e Russia pare correre ora lungo un filo sottilissimo. Una durissima protesta di Mosca è stata recapitata a Washington tramite i canali diplomatici per gli "inaccettabili" commenti del presidente Joe Biden su Vladimir Putin, definito nei giorni scorsi "un dittatore assassino e un criminale di guerra". Dal canto suo, invece, Biden si sta preparando a scendere in campo in prima persona per una complessa trasferta sul suolo europeo che lo porterà anche in Polonia.

 

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