Greta espulsa da Israele, intanto a Gaza altre decine di morti (tra cui anche due giornalisti)
Dopo il fallimento della missione umanitaria della Freedom Flotilla, è partito dalla Tunisia un ricco convoglio per sfidare il blocco di Gaza

Mentre la Striscia di Gaza continua a essere teatro di morte e devastazione, fine dei giochi per la controversa vicenda della Freedom Flotilla, il convoglio umanitario internazionale che ha cercato di forzare il blocco navale israeliano per portare aiuti alla popolazione palestinese.
Greta Thunberg espulsa da Israele
I dodici attivisti, tra cui la nota ambientalista Greta Thunberg, si trovano all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv per essere rimpatriati. La Thunberg, secondo fonti del suo staff legale, è già in volo verso la Svezia dopo l’espulsione ufficiale dal territorio israeliano.
I membri della missione – provenienti da Svezia, Spagna, Francia, Germania, Turchia, Brasile, Paesi Bassi e Italia – sono stati arrestati ieri sera, lunedì 9 giugno 2025, dopo che la nave Madleen è stata intercettata e sequestrata dalla marina israeliana.
L’imbarcazione era salpata dall’Italia lo scorso 1° giugno con l’intento dichiarato di “rompere l’assedio” su Gaza, sfidando un blocco via terra e via mare che limita gli aiuti umanitari ed è stato definito illegale dal diritto internazionale.
Otto attivisti rifiutano il rimpatrio
Secondo le testimonianze degli attivisti, l’abbordaggio era avvenuto in modo aggressivo con droni che sorvolavano l’imbarcazione e spray urticanti. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno preso il controllo della nave in cinque minuti e l’hanno dirottata al porto di Ashdod.
Il Ministero della Difesa israeliano ha fatto sapere che i consolati dei Paesi d’origine hanno incontrato i loro cittadini in aeroporto. Chi si rifiuta di firmare i documenti per la deportazione rischia il processo davanti a un’autorità giudiziaria israeliana.
E tra i dodici, sono ben otto gli attivisti ad aver rifiutato l'espulsione. Soltanto Greta e altri tre di loro hanno accettato e sono in volo verso Parigi.
Intanto a Gaza altre decine di morti
Mentre la cronaca si concentra sulla Freedom Flotilla, Gaza affonda nel sangue. La scorsa notte almeno 51 persone hanno perso la vita in nuovi raid israeliani, secondo l’agenzia Wafa.
Tra le vittime, anche due giovani giornalisti palestinesi: Momen Abo Alouf, ucciso nel quartiere Al Tuffah insieme a tre paramedici, e Ismail Al Astan, morto nella zona di Al-Mawasi, dichiarata "zona sicura".
Altri 17 morti sono stati registrati vicino al centro di distribuzione aiuti nel corridoio di Netzarim, a sud di Gaza City, secondo quanto riportato da Haaretz e dalla rete qatariota Al Araby. 124 feriti sono stati trasportati all’ospedale Al-Quds. E continuano i bombardamenti anche su Khan Younis e sul campo profughi di Al-Bureij.
Resistenza civile contro il blocco di Gaza
Lo scopo della Freedom Flotilla di sfidare il blocco non è stato però dimenticato e soprattutto non era neanche la prima volta che gli attivisti tentavano di metterlo in atto.
La prima storica missione del 2010 si concluse tragicamente, quando le forze israeliane abbordarono le navi e uccisero nove di loro. L’incidente provocò una crisi diplomatica tra Israele e Turchia, che sosteneva l'iniziativa, e una parziale attenuazione del blocco.
Negli anni, la missione si è ripetuta più volte, diventando un simbolo della resistenza civile contro il blocco di Gaza. L’attuale missione fallita si inserisce in una fase drammatica del conflitto con oltre 20 mesi di guerra e una catastrofe umanitaria in corso.
Convoglio partito dalla Tunisia
La tensione sale anche sul fronte diplomatico. Il presidente francese Emmanuel Macron ha definito il blocco israeliano “uno scandalo”.
Intanto, dalla Tunisia è partito un convoglio via terra composto da autobus e auto private con attivisti, medici e avvocati provenienti dal Nord Africa.
L'obiettivo è attraversare Tunisia, Libia ed Egitto per raggiungere il valico di Rafah, denunciando l’assedio e portando aiuti attraverso vie alternative, dopo il fallimento della rotta marittima da parte della Freedom Flotilla.