Greta e soci tentano di sbarcare a Gaza: Israele li blinda e fa vedere loro un video di 43 minuti sul 7 ottobre

È stata sequestrata dall’esercito israeliano la Madleen, l’imbarcazione noleggiata dalla Freedom Flotilla Coalition, gruppo che fa parte del movimento Free Gaza, per sfidare simbolicamente il blocco navale imposto sulla Striscia.

Erano partiti da Catania il 1° giugno i 12 attivisti disarmati, tra di loro anche la celebre ecoattivista svedese Greta Thunberg.

Greta e soci tentano di sbarcare a Gaza: Israele li blinda

Secondo quanto dichiarato dall’organizzazione, nella notte tra domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025, le comunicazioni con la Madleen sono state interrotte bruscamente.

Poco dopo, l’annuncio su Telegram: “L’esercito israeliano ha sequestrato la nave. Il suo equipaggio civile è stato rapito”.

L’azione è avvenuta dopo che l’equipaggio aveva ignorato un ordine dell’IDF (Forze di Difesa Israeliane) di cambiare rotta. In un video diffuso dalla Freedom Flotilla, un soldato israeliano avverte con un altoparlante che la “zona marittima al largo di Gaza è chiusa al traffico navale per via di un blocco legittimo” e che gli aiuti possono essere consegnati via terra.

Obbligati a vedere un video di 43 minuti sul 7 ottobre

Testimonianze degli attivisti parlano di un abbordaggio aggressivo con droni che volavano sopra la nave e, secondo quanto riportato, sarebbero stati utilizzati anche spray urticanti.

In un video pubblicato durante l’intercettazione, si vedono gli attivisti rannicchiati mentre uno di loro, con voce concitata, dice: “Siamo circondati da droni israeliani. Per favore, date l’allarme”.

Il filmato con l'intervento dell'IDF:

SOS messages to follow#alleyesonMadleen pic.twitter.com/O02sv5c1jW

— Freedom Flotilla Coalition (@GazaFFlotilla) June 9, 2025

Dopo il sequestro, il Ministero della Difesa israeliano ha ordinato che agli attivisti venisse mostrato un video di 43 minuti sull’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. Sembra una scena di "Arancia Meccanica", ma è successo davvero. Il filmato mostrava riprese non censurate dei massacri compiuti, molte delle quali tratte dalle bodycam degli stessi terroristi.

“È giusto che l’antisemita Greta e i suoi amici sostenitori di Hamas vedano con i propri occhi chi stanno aiutando”, ha dichiarato il ministro della Difesa Yoav Gallant.

L'obiettivo? Forzare il blocco navale imposto su Gaza

La risposta ufficiale israeliana è arrivata anche via social. Il Ministero degli Esteri ha pubblicato una foto in cui si vede Greta Thunberg ricevere un panino da un soldato con la didascalia: “Attualmente in viaggio verso Israele, sana e salva e di buon umore”. Il governo israeliano ha poi definito la Madleen “uno yacht per selfie”.

Il post condiviso dal Ministero con l'immagine:

Greta Thunberg is currently on her way to Israel, safe and in good spirits. pic.twitter.com/pjWSr0lOsE

— Israel Foreign Ministry (@IsraelMFA) June 9, 2025

“Sono stati forniti panini e acqua. Lo spettacolo è finito”, si legge sul profilo ufficiale del ministero

Di tutt’altro avviso la Freedom Flotilla Coalition. In una nota diffusa all’alba, l’organizzazione denuncia che la Madleen è stata “abbordata illegalmente”, che il suo “equipaggio civile disarmato è stato rapito” e che “il carico salvavita”, tra cui latte in polvere, cibo e forniture mediche, è stato confiscato.

“Israele non ha l’autorità legale per trattenere volontari internazionali in acque internazionali - ha dichiarato Huwaida Arraf, tra le organizzatrici della missione - questi attivisti non possono essere criminalizzati per aver fornito aiuti o per aver contestato un blocco considerato illegale dal diritto internazionale”.